Analisi dei mercati 08/09/22 Bitcoin ha rotto il supporto di | Bitcoin Facile
Analisi dei mercati 08/09/22
Bitcoin ha rotto il supporto di breve a $19.500 per poi aggiornare i minimi locali a $18.500. Dopo due giorni di consolidamento, la principale criptovaluta sta tentando di tornare sopra $19K, dove è scambiata al momento della pubblicazione.
Capitalizzazione di mercato $976 miliardi, indice di BTC dominance in calo al 37,7%.
Ieri i mercati azionari hanno chiuso la sessione al rialzo, dopo un inizio settimana difficile.
Il NASDAQ è salito del 2,14% e l'S&P 500 dell'1,83% chiudendo a 3979 punti.
L'indice del dollaro è ancora sui massimi a ridosso dei 110 punti, mentre il petrolio è sceso sui minimi di inizio anno.
Il calo del greggio è determinato principalmente dall'aspettativa di una recessione globale che inciderà sulla domanda, come sta già avvenendo in Cina, che ha di nuovo iniziato con le misure drastiche di lockdown per combattere il covid, e in Europa sull'orlo di una crisi economica devastante.
A tal proposito, l'inaspettato aumento dell'inflazione core nell'eurozona probabilmente indurrà la BCE a un rialzo aggressivo dei tassi dello 0.75%.
Ma per i mercati azionari americani l'outlook è decisamente migliore, grazie alla combinazione di stimoli economici, al margine di manovra ristretto della Fed e alla fuga di capitali dai mercati europei, che confluiscono nell'azionario USA.
A tal proposito è stato pubblicato il "Beige Book" della Fed, il consueto bollettino mensile che ha confermato una crescita economica modesta con prospettive deboli, oltre ad aver documentato una frenata dell'aumento dei prezzi in 9 distretti su 12.
E questo suggerisce che il 13 settembre (pubblicazione dati inflazione al consumo YoY di agosto) potrebbero uscire dati positivi che confermino il calo dell'inflazione, almeno negli USA.
Abbiamo già accennato delle azioni odierne della BCE e ciò potrebbe determinare bruschi movimenti dell'indice del dollaro, grazie alla temporanea ripresa dell'euro.
Anche i rendimenti dei Treasury decennali sono in calo, il che conferma la nostra valutazione secondo cui non ci sarà un calo drammatico dei mercati azionari statunitensi, come invece sentiamo ripetere da analisti e stampa di settore.
Sul fronte crypto, Bitcoin ha elaborato lo scenario che avavemo prospettato nell'analisi di sabato scorso, con i prezzi che hanno "pulito" le zone di stop fino a 18.500 dollari, dove poi sono intervenuti con convinzione i compratori riportando BTC sopra $19K.
Allo stesso tempo, anche il precedente supporto a $19500 è stato testato dal basso, diventando così il primo livello di resistenza locale.
Le altcoin mostrano una forza relativa maggiore rispetto a BTC, come si evince dall'indice di dominance in calo.
Tali valori sono stati visti l'ultima volta durante il relief rally di aprile 2018, in un contesto difficile per il settore in cui, tra l'altro, non c'era alcuna correlazione con i mercati azionari.
Ma ciò non vuol dire che ora ci aspetta un altro inverno crypto sul modello 2018. Il mercato è cambiato, sotto tutti i punti di vista: capitalizzazione maggiore, quota di stablecoin notevolmente aumentata, ingresso di grandi investitori e mani forti, tra cui molti attori del settore finanziario.
Anche il contesto macro è cambiato: sempre più persone comprendono la debolezza della valute a corso legale, il valore della privacy, l'essenza dell'inflazione.
Pertanto, sebbene siano possibili cali di mercato a breve termine, le prospettive a medio lungo termine per Bitcoin e le top altcoin sono abbastanza chiare. Almeno per me.
Dal punto di vista del trading di breve termine, i livelli da tener d'occhio sono il supporto locale a $18.800 e la resistenza a $19.500, che potrebbero essere un embrione del nuovo trading range di breve. Tuttavia è necessario attendere almeno un paio di giorni per una conferma dei livelli di reazione.
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