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Analisi dei mercati 09.11.22 Alcune considerazioni sugli ulti | Bitcoin Facile

Analisi dei mercati 09.11.22

Alcune considerazioni sugli ultimi eventi.

Premessa.

La situazione su FTX dimostra ancora una volta come tutte le criptovalute dovrebbero essere custodite su un cold storage, a eccezione dei fondi per il trading.

Ma torniamo agli eventi di ieri.

Dopo l'insolvenza formale di FTX (prelievo bloccati da ieri pomeriggio) un'ondata di panic selling si è abbattuta sul mercato.

Bitcoin ha aggiornato i massimi di giugno ed è sceso a $17K, Ether a $1150. FTT, utility token di FTX, è su livelli imbarazzanti (fino a l'altro ieri era sopra $20) e Solana si è spinta fino a $13.

A tal proposito apro una parentesi.

Sui futures SOL c'è uno spread in backwardation di circa il 20% (prezzo spot più alto di quello sui derivati), dunque significa che c'è un'enorme pressione di posizioni SHORT sulla moneta.

Questo perché FTX e la sua associata Alameda research hanno in pancia enormi quantitativi di SOL e il timore è che presto o tardi possano essere liquidati per tamponare la carenza di liquidità.

Inoltre in qualche caso rappresenta anche un tentativo di “prelievo sintetico” da FTX (long sugli asset bloccati su FTX e short sulle altre piattaforme).

Comunque vada a finire, massima cautela soprattutto a esporsi short su SOL, infatti un repentino ritorno della moneta sopra $20 potrebbe innescare uno short squeeze epocale.

In questa fase state lontani dalla leva a meno che non abbiate margine in abbondanza.

Il sell-off di ieri dunque è stato innescato da due elementi: panico in seguito al blocco dei prelievi di FTX e paura che FTX e Alameda scarichino parte o tutti i loro crypto asset sul mercato per far fronte all'emergenza.

Neanche l'intervento di CZ, CEO di Binance, è riuscito a calmare gli investitori.

Ieri Binance e FTX hanno firmato un Non-binding letter of intent, che prevede la fornitura della liquidità necessaria a fronteggiare le richieste di prelievo degli utenti di FTX.

Prestito finalizzato all'acquisizione futura di FTX stessa da parte di Binance, previa due diligence che ragionevolmente è già iniziata oggi.

Come può finire questa situazione?

Questa non è la prima volta che il panico piomba sul mercato.

Ricordiamo già a maggio i fallimenti a catena dell'ecosistema Terra, Celsius e dell'hedge fund 3 arrows capital.

Paragonando gli eventi degli ultimi mesi con quanto accaduto nel 2008, potremmo considerare i fallimenti delle suddette entità a quello di Bear Stearns e l'insolvenza di FTX al collasso della Lehman Brothers.

Chi ha familiarità con quegli anni capisce bene l'entità del danno, infatti le controparti e le implicazioni dell'eventuale fallimento di FTX sarebbero decisamente più drammatiche di quelle di Celsius o Terraform Labs.

Ma esattamente come la Lehman (e Goldman Sachs, BoA e JP Morgan) FTX è "too big to fail", dunque sono convinto che tutti gli attori sani del mercato crypto produrranno il massimo sforzo per portare a termine il bailout.

Naturalmente Bitcoin nella sua storia ha vissuto numerosi crolli: nel 2018 ad esempio c'è stato un calo da 20.000 a 3.000 dollari e a marzo 2020 siamo passati da $10K a $4K nel giro di due giorni. E più recentemente, a giugno di quest'anno c'è stato un calo di Bitcoin a $17600 dovuto proprio ai fallimenti menzionati in precedenza.

Come sono finite queste storie?

Sempre allo stesso modo, con una ripresa del mercato e nuovi massimi nel medio lungo termine.

Ad esempio, la caduta di giugno a $17600 (e a $890 per Ether), si è conclusa con Bitcoin a $25K ed Ether a $1.800 entro metà agosto.

E dubito che questa volta sarà diverso.

Non penso che FTX sarà condannato a una drammatica insolvenza e nei prossimi giorni potremmo ricevere importanti aggiornamenti.

Cosa fare in questa situazione?