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Analisi dei mercati del 29/03/23 Negli ultimi giorni Bitcoin | Bitcoin Facile

Analisi dei mercati del 29/03/23

Negli ultimi giorni Bitcoin ha dovuto affrontare un’impennata della volatilità a causa dell’incertezza sui futures dei Fed funds, che registrano variazioni intraday notevoli sulle probabilità dell’esito del prossimo meeting FOMC (al momento il no hike è in vantaggio, ma il rialzo di 25 bps è tornato sul tavolo - fonte).

Bitcoin è uno degli asset più sensibili all’andamento dei tassi di interesse, da qui l’incertezza degli ultimi giorni.

In ogni modo, dopo aver testato il supporto locale a 26500 dollari, da ieri la principale criptovaluta è tornata a mettere pressione alla resistenza in area $ 28K e al momento della pubblicazione BTC è quotato a circa $28400.

Capitalizzazione di mercato $1154 miliardi, indice di BTC dominance 45,8%

Gli indici azionari continuano ad avere un andamento erratico, confermando la profonda incertezza che sta attraversando i mercati finanziari a causa delle criticità del sistema bancario emerse nelle scorse settimane.

Oggi i principali indici asiatici ed europei sono in rialzo, così come l’S&P 500 tornato sopra quota 4000 punti.

L’indecisione degli investitori è determinata dallo scenario macro concretizzato recentemente.

Infatti è la prima volta che le banche centrali premono contemporaneamente sul pedale del freno e dell'acceleratore della politica monetaria (e a meno di chiamarsi Alonso o Hamilton e di voler celebrare una vittoria con dei “donuts burnout”, non è una buona idea).

Per fronteggiare la crisi del sistema bancario in un contesto ad alta inflazione, la Fed da un lato continua ad aumentare il costo del denaro con il rialzo dei tassi di interesse e dall’altro inietta nuova liquidità nel sistema per sostenere il settore bancario.

Naturalmente questa strategia è rischiosa, poiché con tecniche da equilibrista si sta cercando di fornire liquidità al sistema senza impattare negativamente sull’inflazione. E alla fine non è detto che l’azzardo non riesca.

Anche perché la crisi bancaria in atto produrrà inevitabilmente una contrazione del credito con il conseguente rallentamento economico, agendo indirettamente sull’inflazione. Cosa che alla Fed non dispiace affatto.

Ovviamente c’è anche l’eventualità che le azioni appena descritte si traducano in una perdita di controllo totale sulla situazione da parte delle banche centrali, da qui il nervosismo degli Investitori.

Il prossimo nodo da sciogliere potrebbe essere relativo al settore immobiliare. Sappiamo che le difficoltà delle banche sono iniziate a causa degli ingenti prelievi da parte dei correntisti, attratti dai rendimenti dei T-Bond in aumento (per approfondire la questione fate riferimento a questo video).

Ad aggiungere pressione ai bilanci di suddette banche si è aggiunta la situazione del mercato immobiliare commerciale.

I prezzi delle unità immobiliari stanno diminuendo a causa della riduzione dei prestiti e del calo della domanda, e molte banche hanno debiti ipotecari su tali proprietà che costituiscono la maggior parte del portafoglio. Una situazione che ricorda il 2007/2008, ma al contrario di 15 anni fa oggi abbiamo anche l’inflazione alle stelle.

Sul fronte crypto, Bitcoin continua a mostrare una buona resilienza al contesto esterno, anche alla luce degli sviluppi della causa intentata dalla Commodity Futures Trading Commission contro Binance.

A fronte di tutto ciò, Bitcoin non ha neanche aggiornato i minimi e dopo una fase di consolidamento sul supporto locale in area $ 26.500, è tornato a spingere in direzione $28K.

Ignorare le notizie negative è un tratto distintivo di un mercato in crescita, anche perché la situazione dell'economia globale rende le prospettive di lungo termine di BTC  decisamente inequivocabili, al netto delle turbolenze di breve.

È interessante notare che anche le altcoins stanno iniziando a prendere vita, con l’indice di BTC dominance leggermente diminuito a fronte della crescita della capitalizzazione di mercato totale.