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Analisi dei mercati del 13/04/23 Gli ultimi giorni hanno con | Bitcoin Facile

Analisi dei mercati del 13/04/23

Gli ultimi giorni hanno confermato la tendenza del 2023, con Bitcoin che ha aggiornato per l'ennesima volta i massimi dell'anno, tornando a quota $30K su livelli visti l'ultima volta a maggio '22.

Al momento della pubblicazione, BTC è a circa $30100

Capitalizzazione di mercato $1231 miliardi, indice di BTC dominance 47,3%

Ieri gli indici azionari hanno chiuso al ribasso una giornata dall'andamento erratico, con l'S&P 500 in calo dello 0,41% per chiudere a 4091 punti.

La giornata era iniziata con ben altri auspici. Infatti dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione al consumo YoY (year over year) degli Stati Uniti che ha registrato un calo al 5% contro il 6% del mese scorso, i futures di Wall street hanno registrato un notevole balzo in avanti, che però è stato interamente riassorbito nel corso della giornata.

In primo luogo, l'inflazione core (inflazione al netto di generi alimentari ed energia) è ancora elevata al 5,6% YoY. Inoltre il deciso calo dell'inflazione "ordinaria" è stato propiziato principalmente dal calo dei prezzi dell'energia, che da gennaio sono scesi in misura significativa (la benzina negli USA ha registrato un -17%).

Ma abbiamo visto come la scorsa settimana l'OPEC+ sia intervenuto a sostegno dei prezzi del petrolio, il che significa che se i prezzi al barile resteranno sui livelli attuali, i dati sull'inflazione nei prossimi due mesi potrebbero essere di ben altro tenore.

In secondo luogo, dai verbali del meeting FOMC di marzo è emerso come i membri del board della Federal Reserve si aspettino una recessione "leggera" entro la fine dell'anno. Questo però non gli impedisce di perseverare nella politica monetaria restrittiva che ha caratterizzato l'ultimo anno, infatti ormai è dato per scontato un hike di 25 bps dei tassi s'interesse anche al meeting FOMC di inizio maggio.

In tale contesto, anche la BCE ha confermato che a maggio è orientata a un rialzo dei tassi dello 0,50% (e il cambio EUR/USD ringrazia, volando in zona $1,10).

Dunque le prospettive di una continuazione del ciclo monetario restrittivo con il rischio di una recessione imminente, non sono esattamente notizie rassicuranti per gli investitori.

Tuttavia gli indici azionari continuano a mostrare una buona resilienza, dunque in questa fase è opportuno lasciarsi guidare dalla price action senza tentativi maldestri di anticipare i mercati.

Infatti, come abbiamo già evidenziato in questa analisi di due settimane fa, in un contesto estremamente polarizzato (analisi tecnica rialzista, analisi macro/fondamentale ribassista), l'unico faro è quello dei prezzi.

Oggi le notizie principali sono l'inflazione alla produzione e i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti (in uscita alle 14-30 italiane) e i dati sul CPI tedesco (ore 11), che potrebbero influenzare l'indice del dollaro e dunque indiretamente indici azionari e mercato delle criptovalute.

Sul fronte crypto, Bitcoin ha trascorso le ultime 24 ore in un trading range di breve molto stretto $29700-$30500. La capitalizzazione di mercato si mantiene con sicurezza sopra $1200 miliardi e l'upgrade del network Ethereum ha avuto successo, confutando al momento i timori di un sell-off derivante dallo sblocco dei token ETH in staking.

La price action di Bitcoin è ancora molto fluida per stimare un trading range esatto, ma da un'analisi volumetrica possiamo individuare i principali livelli di reazione di breve termine: resistenza in area $31K, supporto nella regione $29K, intervallati da un supporto locale in zona $29.800 che ieri ha assorbito efficacemente le vendite.

Naturalmente prima di stabilire un trading range coerente e affidabile è necessario attendere qualche giorno di consolidamento, dunque per il momento i livelli di cui sopra sono "provvisori".