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Analisi di mercato 21/05/22 Bitcoin ha testato ancora una vo | Bitcoin Facile

Analisi di mercato 21/05/22

Bitcoin ha testato ancora una volta il limite inferiore del trading range di breve $28000-31000 indicato nelle precedenti analisi, confermando la tenuta del supporto.

Al momento in cui scrivo la principale criptovaluta è scambiata a circa 29200 dollari.

Capitalizzazione di mercato $ 1249 miliardi, indice di BTC dominance 44,6%.

Gli indici azionari ieri hanno vissuto l'ennesima giornata ad alta volatilità, con l'S&P 500 che prima ha testato l'area chiave a 3800 punti, aggiornando il minimo annuale, per poi invertire bruscamente la tendenza e chiudere a 3901.

Al contesto macro già decisamente deteriorato (inflazione, crisi energetica e alimentare, minaccia di una grande guerra) si è aggiunto il vaiolo delle scimmie.

E i fattori che abbiamo esaminato ieri (l'inadeguatezza della risposta dell'OMS e l'acquisto da parte degli Stati Uniti di un vaccino per 119 milioni dalla società danese Bavarian Nordic) hanno gettato benzina sul fuoco.

Curiose le dichiarazioni del ministro della Salute tedesco Loterbach, che afferma come l'attuale versione del vaiolo è stata causata da un morso di leopardo.

Non è ancora dato sapere chi e in quali circostanze è stato morso da un leopardo, ma diciamo che la storia è molto simile a quella del famoso pipistrello in un mercato di Wuhan.

I prezzi alla produzione in Germania sono aumentati del 33,5% ad aprile. Questo è il dato più alto dal 1949.

Le valute regionali e locali continuano a soffrire nel mondo molto più del dollaro, con la banca centrale dello Sri Lanka che ieri è stata costretta a dichiarare default per la prima volta nella storia del paese.

Sul fronte crypto, Bitcoin ha testato il supporto in area 28000 dollari per la terza volta questa settimana e con i bassi volumi del fine settimana è probabile che avremo altri test.

Tuttavia ritengo che ragionevolmente lunedì alla riapertura dei mercati bitcoin sarà ancora scambiato all'interno del suo trading range.

L'argomento di discussione che continua a tenere banco sul mercato crypto è ancora quello dell'implosione di UST e LUNA.

D'altronde parliamo di un crack di oltre 40 miliardi di dollari che ha coinvolto decine di migliaia di persone nel mondo.

Ieri il CTO di Tether (che emette la stablecoin USDT) ha affermato che Terra non era una truffa, ma solo un progetto concepito e sviluppato con evidenti vulnerabilità.

Sono d'accordo, come dimostra plasticamente la spirale distruttiva in cui si sono avvitati la stablecoin UST e il token LUNA, che ne avrebbe dovuto garantire l'ancoraggio al dollaro.

Ma il disastro generato ha dei profili di responsabilità chiari.

Precisiamo una cosa, c'è una differenza sostanziale tra i detentori di Luna e Ust.

Il primo è un token speculativo ed è quasi impossibile che si possa ottenere una sorta di compensazione al riguardo. La fondazione Terra sta lavorando su un fork della rete con relativo airdrop di un nuovo token ai detentori di Luna.

Tuttavia non mi farei grandi aspettative, dato che è estremamente probabile un insta-dump subito dopo l'airdrop.

Ma il discorso UST è diverso. Sostanzialmente diverso.

UST è stato pubblicizzato e venduto come un prodotto "stabile e sicuro, con cui generare dei rendimenti senza rischio".

Tra poco pubblicheremo ulteriori informazioni sugli eventuali passi da compiere.