Analisi di mercato 24.08.22 La correzione che aspettavamo è | Bitcoin Facile
Analisi di mercato 24.08.22
La correzione che aspettavamo è arrivata, con i mercati azionari che hanno aperto la settimana con violenti ribassi fino a punte del - 2,5%.
La cosa sorprendente è che nonostante tutto bitcoin sta dimostrando una notevole resilienza, infatti negli ultimi giorni ha appena scalfito il supporto in area $20.800 e per adesso i prezzi stanno mantenendo agevolmente quota $21K.
Al momento della scrittura, la principale criptovaluta è negoziata a circa $21300.
Capitalizzazione di mercato 1019 miliardi, indice di BTC dominance 39,8%.
Ieri gli indici azionari hanno perso ancora terreno, con il Nasdaq giù dello 0,03% e l'S&P 500 dello 0,22% chiudendo a 4128 punti.
Da lunedì l'indice del dollaro è balzato a quota 109 punti a causa del crollo dell'euro sotto la parità, in un contesto europeo sempre più drammatico (ieri in Francia e Germania le tariffe elettriche all'ingrosso sono balzate a 840 euro per MWh).
Il petrolio da alcuni giorni è tornato a spingere al rialzo, dopo l'annuncio dell'Arabia Saudita che sosterrà i tagli alla produzione in caso di recessione globale.
Inoltre le news di una firma anticipata dell'accordo sul nucleare tra Stati Uniti e Iran (che sbloccherebbe le ingenti forniture di petrolio iraniano, al momento sotto sanzioni) non stanno abbassando il prezzo del greggio.
E questo perché l'accordo non è ancora scontato dopo le varie fumate nere degli anni scorsi, oltre al fatto che in caso di accordo con l'Iran quasi certamente l'OPEC ridurrà la produzione.
Il prossimo incontro dell'OPEC si terrà il 5 settembre.
La continua crescita del petrolio darà una mano agli indici azionari, che ora scontano l'incertezza a causa del dollar index in rialzo, dell'inflazione che attanaglia le principali economie mondiali e della situazione catastrofica dell'economia europea.
I futures S&P 500 sono flat, con l'euro ormai da due giorni sotto la parità con il dollaro.
Penso che fino al discorso di Powell al meeting di Jackson Hole il 26 agosto, lo scenario sui mercati non subirà cambiamenti significativi.
Abbiamo parlato più volte delle prospettive del mercato americano e la situazione drammatica in Europa potrebbe rappresentare un vantaggio per gli indici USA, che rappresentano un porto sicuro per i capitali in fuga dai mercati europei.
E dopo l'estate, con i mesi di agosto e settembre poco favorevoli dal punto di vista della stagionalità, è probabile che ci sarà una ripresa dei mercati azionari.
Ne parleremo più diffusamente nell'analisi macro del Circolo degli Investitori, dove tra l'altro ieri abbiamo chiuso la posizione sull'S&P 500 con un profit del 9% e abbiamo attivo uno short sul Nasdaq già oltre il 5% di profitto.
Sul fronte del mercato crypto, Bitcoin è scambiato da 5 giorni nel range $20800-21800 con la volatilità ai minimi.
Come sempre in tali situazioni, l'indice di BTC dominance scende e le altcoin crescono selettivamente.
Ether sembra aver perso il momentum delle ultime settimane, stabilizzandosi appena sopra $1600.
Tuttavia gli obiettivi di medio termine per BTC ed ETH sono decisamente più ambiziosi, come abbiamo evidenziato già qualche settimana fa.
Dal punto di vista del trading di breve, ritengo che fino al meeting di Jackson Hole di venerdì Bitcoin resterà nel range con un limite inferiore a $20800-20500 e un limite superiore a $21800-22200.
News rilevanti
Abbiamo parlato più volte del "Tornado Cash affaire", che ha addirittura raggiunto il Congresso degli Stati Uniti dove Tom Emmer, in un discorso al Segretario del Tesoro, ha espresso sconcerto per il blocco del mixer, chiedendosi come si possano imporre sanzioni a un network e a un codice open source che protegge la privacy degli utenti.
A tal proposito, si segnala che la capitalizzazione della stablecoin USDC è scesa di circa $2 miliardi, confluita quasi interamente nella cap del leader di mercato USDT.
Gli attori del settore crypto stanno dimostrando chiaramente cosa pensano di quei progetti ed entità che impongono sanzioni e blocchi.
