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Analisi di mercato 05.10.22 Dopo che l'ultima settimana di se | Bitcoin Facile

Analisi di mercato 05.10.22

Dopo che l'ultima settimana di settembre ha portato la quasi totalità degli asset ad aggiornare i minimi di giugno, il mese di ottobre si sta rivelando molto positivo e questo potrebbe essere il primo segnale dell'inizio del relief rally che avevamo ipotizzato nelle analisi precedenti.

Bitcoin chiaramente si sta avvantaggiando del ritorno dell'ottimismo sui mercati azionari e da ieri tenta di consolidarsi sopra la soglia psicologica $20.000

Capitalizzazione di mercato $965 miliardi, indice di BTC dominance 40,2%

Ieri i mercati azionari hanno chiuso in forte rialzo, con l'indice Nasdaq al + 3,34% e l'S&P 500 al +3,06%, per chiudere a 3790 punti.

L'indice del dollaro è sceso a ridosso dei 100 punti, favorendo il leggero recupero di euro e sterlina.

Per capire l'entità del rimbalzo, da inizio ottobre l'indice S&P 500 ha guadagnato il 5.5% che rappresenta il più grande rialzo in due singole sessioni degli ultimi 2 anni e mezzo (aprile 2020).

In questa fase, il principale aspetto positivo per i mercati americani è che la situazione in Europa continua a precipitare.

Dopo i dati di ieri sui costi alla produzione industriale nell'UE, è chiaro come l'inflazione sia ancora in una fase di crescita attiva e che la BCE non ha via d'uscita: è impossibile alzare i tassi d'interesse in misura adeguata alla situazione a causa dell'imminente crisi del debito ed è molto difficoltoso allargare i cordoni del bilancio a causa dell'inflazione record (ma ciò comunque andrà fatto, per acquistare titoli di Stato dei paesi europei in crisi e risolvere i problemi delle banche, sempre più in difficoltà).

Uno scenario così drammatico richiederà misure straordinarie, come ieri hanno fatto chiaramente capire Italia e Francia per bocca dei rispettivi commissari europei Gentiloni e Breton, che però al momento stanno incontrando l'ostracismo della Germania, che si rifiuta di aderire a una proposta che preveda emissione di debito comune europeo, in stile recovery fund in pandemia.

Una delle conseguenze di tale situazione, è che i capitali e le imprese stanno lasciando l'UE per gli Stati Uniti.

USA perfettamente consapevoli della situazione, come dimostrano le dichiarazioni dei principali burocrati di Washington, come questa del segretario di Stato Blinken.

Lunedì si è svolta una riunione a porte chiuse della Fed, dove ragionevolmente si è discusso del rischio di una crisi del debito.

E "casualmente" proprio da lunedì i mercati azionari hanno messo a segno due giornate record.

È chiaro che allo stato dell'arte, la Fed non ha più molto margine di manovra per proseguire nella sua politica monetaria restrittiva.

Oggi ci sarà una riunione dell'OPEC+, per discutere un taglio della produzione di petrolio di 1 milioni di barili al giorno.

Gli Stati Uniti stanno cercando di impedirlo, per contenere i prezzi del petrolio e non dover attingere ulteriormente dalla riserva strategica nazionale.

Oggi sapremo chi la spunterà.

Sul fronte crypto, Bitcoin ha soddisfatto le ipotesi delle ultime analisi e al momento della pubblicazione è rimasto sopra $20K per oltre 12 ore, aggiornando i massimi locali a circa $20460.

Tuttavia è chiaro che la strada per una ripresa dell'uptrend è ancora lunga, con la resistenza nella regione $21K che sarà il vero banco di prova.

Nel breve termine, è ragionevole aspettarsi Bitcoin nel trading range $19500 - $20500 anche alla luce dei livelli di ipercomprato su timeframe H4 e H1.

Il Bitcoin Dominance Index è tornato sopra il 40%, con le altcoins a inseguire.

Questa dinamica può significare due cose:

- gli investitori non credono che Bitcoin resisterà a lungo sopra 20.000 dollari, dunque mantengono un atteggiamento molto prudente sulle alts

- si sta preparando un notevole relief rally di bitcoin e di conseguenza la liquidità si sposta dalle altcoins a Bitcoin

Ma qualsiasi sia lo scenario, ci faremo trovare pronti.