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Analisi dei mercati 29/10/22 La settimana che si avvia a con | Bitcoin Facile

Analisi dei mercati 29/10/22

La settimana che si avvia a concludersi è stata caratterizzata da una recrudescenza di volatilità che ha causato degli swing intraday visti raramente nella storia dei mercati finanziari.

Amazon, dopo la pubblicazione del suo report trimestrale, ha registrato un calo del 20% after hour, come una qualsiasi shitcoin del market cap (piccolo particolare, Amazon da sola ha una capitalizzazione maggiore dell’intero settore crypto).

Stessa sorte per Google il giorno precedente (-10% after hour).

Di converso, Bitcoin e le top altcoin hanno mostrato notevole resilienza, con la principale criptovaluta che si è saldamente consolidata sopra 20.000 $ e sembra avere tutte le intenzioni di rompere la resistenza nella regione $21K

Capitalizzazione di mercato $1012 miliardi, indice di BTC dominance 39,3%

L'indice del dollaro ha chiuso a 110 punti e il rendimento dei treasury decennali è tornato sopra il 4%, indicando che la pressione di vendita sui titoli di Stato dei principali paesi non si è ancora esaurita.

Tuttavia ieri gli indici azionari hanno chiuso in forte rialzo, senza le solite prese di profitto che generalmente caratterizzano l’ultima seduta settimanale, in un momento in cui tutti aspettavano Il crollo dei titoli tech.

L’ennesima dimostrazione di come seguendo la massa si rischia di finire massacrati (finanziariamente parlando).

Ci sono diversi motivi dietro una simile dinamica, in primo luogo i dati economici. Il PCE, che la Fed considera un indicatore dell'inflazione più accurato rispetto all'IPC, ha fornito dati migliori rispetto al mese scorso, suggerendo una frenata dell’inflazione.

Almeno negli Stati Uniti, mentre in Europa i prezzi sono ormai fuori controllo e in Italia l’inflazione a ottobre ha raggiunto l’11,9%. Ormai non ci sono più parole, solo parolacce.

In secondo luogo, è emerso un forte calo dell'attività nel mercato immobiliare e tutti ricordiamo bene cosa può causare una crisi del settore (2007 docet).

Entrambi questi fattori, messi a sistema con la crisi di liquidità sui mercati obbligazionari, lasciano ipotizzare che la Fed sarà costretta ad adeguarsi alla situazione, rallentando il ritmo di inasprimento della politica monetaria.

Ricordate la riunione a porte chiuse del FOMC il 3-4 ottobre, dopo la quale il mercato ha mostrato il più grande rialzo in due singole sessioni da aprile 2020?

Dopo il pullback che ha spinto i prezzi sotto 3600 punti, oggi l’S&P 500 è già a 3900 punti, avvalorando l’ipotesi che a inizio ottobre abbiamo assistito al più classico degli “insider buying”, come avevamo ipotizzato nelle analisi di inizio mese.

La vera domanda ora è quando questi insider prenderanno i profitti?

Nel breve termine non vedo cambiamenti significativi, ma se dovessimo assistere al rialzo del dollaro e dei rendimenti obbligazionari la situazione si farà allarmante.

Consideriamo che il rialzo degli ultimi giorni in parte è stato determinato anche dai buyback delle società di Wall Street.

Inoltre il 2 novembre ci sarà la decisione del Federal Open Market Committee in merito ai tassi d'intetesse dei Fed funds.

Curiosamente le probabilità di un hike dello 0,50% sono in aumento, mentre fino a pochi giorni fa era dato per scontato un rialzo dello 0,75%, che al momento è comunque lo scenario più probabile.

Vedremo cosa accadrà mercoledì prossimo.

Elon Musk ha completato l’acquisizione di Twitter e ha licenziato i top manager responsabili delle rigide policy di censura che hanno caratterizzato il social network negli ultimi anni.

Bitcoin è alle prese con la resistenza nella regione $21 K ed è possibile che i bassi volumi del fine settimana consentano delle brecce temporanee, tuttavia preferisco attendere le riaperture di lunedì per dare maggiore affidabilità alla price action.

In ogni modo, la notevole resilienza mostrata giovedì da Bitcoin e le principali alts durante i ribassi sul Nasdaq, fa ben sperare nella prosecuzione del rialzo.

Le alts crescono con più vigore di Bitcoin, l'indice di dominance è in calo, Ether ha superato i $1600 e BNB i $300.