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In tale contesto, Bitcoin ha perso il supporto in area $22.700 | Bitcoin Facile

In tale contesto, Bitcoin ha perso il supporto in area $22.700 e ora sta cercando di consolidarsi in zona $22K. Il primo step per riprendere la marcia al rialzo è un rapido ritorno sopra quota $22500, altrimenti il rischio concreto è quello di scendere in direzione del pivot point in zona $21K.

Ma questo non cambia le prospettive a medio termine sia per Bitcoin che per l’intero mercato, d’altronde sapevamo che non sarebbe stato facile superare la resistenza a $25K.

E ora l'eterna domanda: acquistare adesso o aspettare un livello di prezzo più favorevole?

Alcune considerazioni.

Durante il processo di accumulo di Bitcoin, qualsiasi correzione andrebbe considerata come una buona opportunità per incrementare le posizioni e migliorare il prezzo medio d'acquisto. La realtà purtroppo è che davvero in pochi approfittano di tali opportunità.

Nel marzo 2020 Bitcoin è stato per settimane in area $5K sullo sfondo della crisi Covid-19.

In quanti pensate ne abbiano approfittato? In pochi, anzi all'epoca si registrarono incrementi esponenziali delle posizioni short, infatti tra il 12 e il 13 marzo 2020, l'exchange Bitmex è stato costretto a disattivare il "match engine" del proprio order book, per evitare che il prezzo di bitcoin sulla piattaforma arrivasse a zero (all'epoca Bitmex era l'exchange n.1 in termini di volumi sui crypto derivati).

Non mi dilungherò a spiegare il processo dietro i derivati e l'impatto che hanno sul mercato aumentando artificialmente l'offerta (short naked), chi vuole approfondire può leggere questo articolo che ho scritto sull'argomento nel 2020.

Oppure parlando di eventi più recenti, Bitcoin è stato sotto $18K per due mesi a cavallo tra il 2022 e il 2023, ma la storia è stata la stessa (a tal proposito, in quei mesi abbiamo inserito la maggior parte delle posizioni attualmente presenti nel portafoglio di investimento pubblico del canale, che trovate nel link fissato in alto).

Quindi in caso di nuovo calo a $20K nelle prossime settimane, sono convinto che vivremo la stessa dinamica. Anzi, se dovessimo scendere ancora più in basso magari in zona $19K, molti inizieranno anche a vendere.

Volendo estrapolare una regola generale dalle considerazioni di cui sopra, potremmo dire che ci sono molte più persone che si pentono di non aver acquistato Bitcoin in tempo (o di averlo venduto in anticipo) , rispetto a quelle che si pentono di averlo acquistato troppo presto.

E questo è logico.

Chi ha acquistato su un livello di prezzo troppo alto avrà sempre modo di migliorare il prezzo medio d'acquisto. E anche nell'ipotesi che non intenda effettuare altri acquisti, sarà sufficiente avere pazienza e attendere il prossimo ciclo di mercato al rialzo.

Chi invece perde l'opportunità di posizionarsi su livelli estremamente vantaggiosi, spesso la perde per sempre. Per essere più chiari, è estremamente improbabile che Bitcoin torni a 5.000 o 7.000 dollari. E nel 2019-2020, molti pensavano che acquistare Bitcoin su quei livelli fosse troppo costoso e rischioso (per avere contezza di ciò, vi basterà leggere questo canale dall'inizio).

Qualcuno pensa che nel 2023-2024 sarà diverso?

Ci sono un paio di news che meritano di essere commentate.

Sta circolando la notizia che la piattaforma Voyager ha venduto 1.449 ETH a un prezzo medio di $1553.

Parliamo dello stesso Voyager che Binance vorrebbe acquisire per $1 miliardo, ma la cui acquisizione è stata incredibilmente bloccata dalla Sec.

Ci sono due lezioni apprese da questa situazione.

Innanzitutto, è confermato ancora una volta che tanti soldi non significa necessariamente smart money. A volta anche le persone o le aziende con molti soldi si comportano come dei Cervus Elaphus.

Invece di comprare basso e vendere alto, fanno il contrario (ne abbiamo discusso innumerevoli volte).

Se vuoi vendere Ether, fallo. Ma per venderlo praticamente sul minimo mensile, nonostante sia stato per oltre una settimana sopra $1.700 e sopra $1600 per due, occorre un'arte particolare.