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Bitcoin ha portato avanti il suo declino dai massimi dell’anno | Bitcoin Facile

Bitcoin ha portato avanti il suo declino dai massimi dell’anno a $25200.

Durante l’ultima settimana, lo shake-out innescato dalle turbolenze sui mercati finanziari ha aggravatola situazione favorendo l’aggiornamento dei minimi locali a $19.500.

La capitalizzazione di mercato ha perso oltre $50 miliardi, scendendo sui livelli di inizio gennaio.

Anche le altcoins scontano la situazione, registrando cali percentuali in alcuni casi drammatici a causa della minore capitalizzazione rispetto a BTC.

Potremmo dire che tutti i fattori “ribassisti” analizzati nelle analisi precedenti si sono concretizzati.

In più occasioni abbiamo evidenziato come di recente il Fud abbia raggiunto livelli ridicoli e, a tal proposito, la società Tether (emittente della stable USDT) ha pubblicato una nota dove evidenzia il fatto che sul Wall Street Journal nell’ultimo anno siano comparsi decine di articoli denigratori contro Tether e, allo stesso tempo, decine di articoli favorevoli e celebrativi nei confronti di FTX e del suo fondatore Sam Bankman-Fried della Coronilla y Azevedo - fonte

Questa è l’ennesima dimostrazione di come la quasi totalità della stampa mainstream sia ormai alla stregua di carta per nettare l’alvo dopo le funzioni fisiologiche del mattino.

Vediamo adesso cosa aspettarci dal mercato la prossima settimana.

Fattori ribassisti

1. Negatività da parte delle autorità di regolamentazione e di altre strutture similari (come ha dimostrato nei giorni scorsi un procuratore dello stato di New York, che improvvisamente ha definito Ether una security);

2. La dinamica innescata dai fallimenti bancari negli Stati Uniti può degenerare velocemente e influenzare significativamente il mercato.

Oltre a Circle, è probabile che ci siano altre società di criptovalute coinvolte, dal momento che SVB ha lavorato con molte aziende del settore.

Lo scopriremo la prossima settimana.

3. Possibile crash del mercato azionario. Se il 14 marzo l'inflazione al consumo americana conferma l’inversione al rialzo, potrebbe sferrare il colpo di grazia al mercato azionario già provato dai fallimenti bancari, che rischia di rivisitare i minimi del 2022 trascinando con se il mercato crypto.

4. Nuove porzioni di FUD da parte dei mass media. Abbiamo già discusso dello “strano caso del WSJ”.

5. Dopo la perdita dell'area di supporto chiave nella regione $21K, è logico attendersi un test del prossimo livello chiave nel range $19500-$18800.

Se bitcoin non si riporta rapidamente con convinzione almeno sopra quota $20.800 prima di lunedì mattina, allora un test di $19K diventerà ancora più probabile.

Fattori rialzisti

1. La situazione intorno alle banche statunitensi potrebbe causare una rapida reazione da parte della Fed, poiché come ha insegnato il 2008 un simile scenario può finire rapidamente fuori controllo.

Lunedì è prevista una riunione non programmata della Fed. Non è ancora chiaro se discuteranno dei tassi d’interesse, ma non escludo sorprese inaspettate.

E questo chiaramente sarà ossigeno puro per tutti i mercati, almeno a breve termine.

Il risvolto è palese: più problemi hanno le banche, più energicamente verranno salvate. E c'è solo un modo per salvarle: iniettare liquidità nel sistema.

E se questo è positivo per tutti i mercati, lo è soprattutto per Bitcoin a causa della sua piccola capitalizzazione in relazione al mercato azionario.

Con questo non sto dicendo che da lunedì ci sarà il pivot della Fed, siamo ancora in un contesto macro troppo complesso per tornare ai fasti del quantitative easing che hanno caratterizzato l’ultimo decennio.

Ma certamente gli eventi recenti impongono attenzione; infatti quando arriverà il momento dell’annuncio ufficiale di un cambio di regime nella politica monetaria delle banche centrali, sarà quello il momento di premere il pulsante “all-in” (per maggiori chiarimenti, andare alla voce aprile 2020);