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E una situazione simile può effettivamente verificarsi in altr | Bitcoin Facile

E una situazione simile può effettivamente verificarsi in altre banche medio piccole, che sono sempre più a rischio di un evento creditizio.

Non vedo invece alcun pericolo per le "too big to fail", che paradossalmente hanno tutto da guadagnare da questa storia (non a caso, ieri le azioni di JPMorgan e Wells Fargo hanno chiuso in rialzo).

Reuters ha definito il crack SVB "il più grave fallimento dalla Grande Depressione" e di certo simili titoli dei media non aggiungono positività ai clienti delle altre banche.

In tale contesto, il punto chiave è che la situazione attuale potrebbe costringere la Fed a rivedere rapidamente la sua politica monetaria e ad alzare bruscamente il piede dal pedale dei tassi d'interesse (l'improvvisa ripresa dell'oro è abbastanza indicativa in tal senso).

Per dirla più chiara, un evento creditizio di dimensioni sufficientemente grandi da preoccupare l'establishment, sarà l'inizio della fine del bear market.

Chiudiamo l'argomento SVB con una curiosità: a fine febbraio il CEO e il CFO di SVB hanno venduto 4 milioni di dollari in azioni della banca, giusto un paio di settimane prima del fallimento (guarda le coincidenze alle volte) - fonte

Sul fronte crypto, Bitcoin ha seguito la sorte degli indici azionari in un contesto che vede gli investitori sempre più in modalità risk-off.

In mattinata la principale criptovaluta ha provato a testare senza successo il limite inferiore del nuovo livello di resistenza ($20.800 - $21.500).

Oltre alle tenaglie delle autorità di regolamentazione e al crollo del mercato azionario, la situazione con la banca SVB colpisce direttamente anche il mercato delle criptovalute.

In primo luogo, questa è una delle poche banche che ha lavorato con società del settore crypto, oltre a Silvergate a sua volta fallita.

In secondo luogo, una parte delle riserve di Circle (emittente della stablecoin USDC) era collocata in SVB.

Secondo un rappresentante di Circle, parliamo di 3,3 miliardi di riserve USDC ferme sui conti SVB (dunque circa il 10%).

Come era logico aspettarsi, da questa mattina USDC sta fronteggiando un evento di "depeg" dalla parità con il dollaro (al momento ha perso poco meno del 10% di valore), che sta coinvolgendo anche altre stablecoin come GUSD e DAI.

Le uniche due stablecoin che non hanno risentito minimamente dell'evento sono USDT e BUSD (per "la gioia" dei Tether fudster).

A prima vista non c'è niente di particolarmente critico: dopo tutto restano ancora circa $36,7 miliardi di riserve (anche se si dovrà dimostrare se sono riserve cash o investite in attività non del tutto liquide).

D'altronde parliamo di una stablecoin interamente regolamentata dalle autorità americane, anche se gli eventi degli ultimi mesi, recenti e meno recenti, (FTX, Silvergate, SVB, nda) hanno dimostrato che la fantomatica regolamentazione non protegge in alcun modo da eventi creditizi o vere e proprie truffe.

Ancora una cosa: probabilmente nel weekend USDC sarà sottoposto a una grande pressione, infatti non è detto che nel fine settimana Circle abbia la totale dipsonibilità delle riserve (le banche sono chiuse), anche se sono interamente solvibili.

E il conseguente disaccoppiamento dal dollaro sarà un altro fattore di pressione sul mercato.

L'unico lato positivo di tutta questa faccenda, è che nonostante tutto Bitcoin sta tenendo in area $20K.

Tuttavia la prossima settimana sarà particolarmente delicata per tutta una serie di eventi e dati macro in uscita.

Facciamo il punto di cosa dobbiamo aspettarci.