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In questo scenario, un vigoroso aumento dei tassi di interesse | Vantaggio Sleale - Investing e Trading

In questo scenario, un vigoroso aumento dei tassi di interesse è molto efficace, perché aumenta i costi di indebitamento per consumatori ed imprese, raffreddando la domanda di beni e servizi.
 
La stessa analisi per l’area Euro, mostra importanti differenze. La prima è che l’evoluzione dei prezzi dell’energia è dominante nel determinare l’inflazione. Nel corso del 2021 i prezzi nel settore dei servizi sono rimasti stagnanti a causa dei numerosi lock down. In crescita sono risultati i prezzi dei beni industriali ed alimentari, anche se meno rispetto agli USA. Con il passare dei mesi, a differenza degli USA, è cresciuto in modo consistente il peso dei prezzi dell’energia guidato dal continuo aumento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica che a luglio sono arrivati a pesare il 65% circa della variazione generale dei prezzi. In questo contesto l’efficacia della politica monetaria è decisamente inferiore. L’inflazione dell’area Euro è sostenuta più dai costi che dalla domanda e quindi può essere influenzata solo in minima parte dall’aumento dei costi di accesso al credito e da una modifica del costo-opportunità degli investimenti. Il prezzo dell’energia non dipende dall’azione della BCE, ma da una riduzione dell’attività economica generale nel medio-lungo periodo. A parità di obiettivo di riduzione dell’inflazione, la BCE dovrebbe effettuare un fine tuning della domanda fino a rischiare l’avvio di una vera recessione economica.
Ecco il motivo per il quale credo che la recessione in Europa arriverà più tardi di quella USA. Ma arriverà.
Non è facile e nemmeno agevole per la BCE alzare i tassi per ridurre l’inflazione, reinvestire i titoli scadenza acquistati con i programmi Pepp e App, tenere a bada gli spread con il programma TPI e allo stesso tempo cercare di pilotare una recessione economica in modo che non faccia troppi danni. Vedremo.
 
In questa fase riteniamo quindi che gli investitori dovrebbero guardare in modo opportunistico ad un allungamento della duration del portafoglio obbligazionario: considerato l'appiattimento relativo della curva, il rendimento incrementale per detenere scadenze più lunghe potrebbe non essere del tutto compensato dal più elevato rischio (almeno per il momento). Per quanto riguarda l’azionario, riteniamo corretta una strategia bottom up che privilegi i titoli di quelle società che producono cassa, siano market leader nel proprio settore di riferimento e vantino una redditività superiore e sostenibile rispetto a quella media del proprio settore.