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Proviamo adesso a ipotizzare lo scenario di medio breve termin | Bitcoin Facile

Proviamo adesso a ipotizzare lo scenario di medio breve termine sul mercato crypto, mettendo a sistema gli elementi in nostro possesso.

Scenario ribassista

1. L'indice di paura e avidità è salito sui massimi di novembre 2021, il che generalmente indica un peggioramento della qualità degli investitori sul mercato.

Ad esempio come i famosi trend followers, che invece di acquistare con fiducia in area $16K hanno aspettato “la conferma del trend” e nella migliore delle ipotesi sono entrati in zona $21K.

2. Si registrano le prime prese di profitto su BTC e ETH (dall’analisi dei dati on chain e del mercato dei derivati).

Ciò suggerisce che una parte di chi ha acquistato durante i ribassi di novembre e dicembre 2022 sta fissando i profitti in attesa di sviluppi. Chiaramente costoro non sono inclini a riacquistare ai prezzi correnti.

Inoltre a breve sono previsti grandi sblocchi di token di progetti noti e pieni di hype (APT, DYDX, SAND)

Un dump contemporaneo di più asset di grandi dimensioni può influire negativamente sull'intero mercato.

3. Ripresa dell'indice del dollaro e dei rendimenti delle obbligazioni a 10 anni.

In sostanza, una riedizione dello scenario macro di fine agosto 2022, quando nel giro di pochi giorni siamo passati da una fase di ottimismo spinto a ribassi generalizzati su ogni mercato.

4. Azioni delle autorità di regolamentazione che possono influire negativamente sul mercato.

Ad esempio, il Comitato bancario del Senato degli Stati Uniti sta sviluppando un framework normativo per le criptovalute. Ma questo è un processo che nella migliore delle ipotesi richiederà mesi di lavoro.

5. Truffe e fallimenti di exchange e piattaforme: esiste sempre un rischio residuale di simili eventi (come ci ha insegnato lo scorso anno), ma in un mercato in crescita le probabilità sono in qualche modo ridotte.

Scenario rialzista

1. Bitcoin mostra resilienza al contesto esterno

Il FUD continua a inondare il mercato crypto (l’ultima vergogna è stata confezionata dal WSJ, che ha pubblicato l’ennesimo articolo denigratorio contro Terher). Questa volta la “colpa” della stablecoin è che i loro fondatori in passato erano rispettivamente un attore e un medico. Lascio a voi le valutazioni del caso.

Inoltre, nonostante la volatilità sul mercato azionario delle ultime sessioni, Bitcoin mantiene con fiducia quota $23K.

Se la situazione non cambia e BTC mantiene il supporto in area $22.000, il target a $25K resta ampiamente alla portata.

2. Hong Kong apre in modo esplicito alle criptovalute.

Oltre alle dichiarazioni di sostegno all'industria e alla disponibilità ad accettare società di criptovalute da tutto il mondo, Alibaba e Tencent si sono consultati con il governo sulla regolamentazione delle crypto.

Considerando che Hong Kong fa parte della Cina, sembra che quest’ultima si stia preparando a un imminente cambiamento di strategia sulle criptovalute.

3. I giganti della tecnologia hanno palesato un calo degli utili.

Le ragioni sono chiare: la contrazione dell'economia, la riduzione dei budget pubblicitari e il calo delle vendite.

E la situazione non cambierà a breve.

Dunque è ragionevole pensare che presto o tardi una delle big tech giocherà il jolly dell’ingresso esplicito nel settore crypto, in modo da smuovere le acque e avvantaggiarsi sulla concorrenza.

In conclusione, voglio evidenziare che la finalità di quest’analisi è ipotizzare lo scenario di medio breve termine, in quanto non ho il minimo dubbio che con una prospettiva di lungo periodo (12/18 mesi), gli attuali livelli di prezzo saranno ricordati come una gigantesca opportunità di acquisto.

Nel breve, l'intrigo principale è stabilire se andremo diretti a $25K o prima passeremo per una correzione.

In realtà non c'è una grande differenza e c’è un piano d'azione per entrambe le opzioni: si compra sulla correzione e si prendono i profitti in caso di nuova leg up (a patto di essere già in posizione).

Ma se non si è avuta la convinzione di acquistare a fine 2022, forse si dovrebbe valutare l’opportunità di rivedere la propria strategia d’investimento.