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Gli ultimi messaggi 15

2022-03-29 12:00:02 Analisi di mercato 29/03/2022

Bitcoin ha finalmente rotto di slancio la resistenza a $ 45K, aggiornando il massimo locale sopra $ 48200, per poi stabilizzarsi in area $47000.

Al momento della scrittura, la principale criptovaluta è scambiata a circa 47400 dollari.

Capitalizzazione di mercato $ 2136 miliardi

Indice di BTC dominance 42,2%.

I mercati azionari hanno aperto la settimana in rialzo, con il Nasdaq al +1,31% e l'S&P 500 che ha guadagnato lo 0,71% chiudendo a 4575 punti.

L'indice del dollaro è ancora in zona 99 punti, mentre il petrolio e l'oro si stanno stabilizzando dopo la bull run di marzo che ha portato entrambi gli asset ad aggiornare i massimi storici.

Il segretario generale dell'OPEC ha affermato che l'industria petrolifera avrà bisogno di investimenti per $ 11000 miliardi per soddisfare la crescente domanda.

Purtroppo l'attuale scenario geopolitico e del mercato energetico metterà fine per diverso tempo alle narrazioni "carbon neutral" e sulla transizione ecologica verso le fonti di energia rinnovabili.

L'intrigo principale di questa settimana è la richiesta russa di ricevere il pagamento del gas in rubli.

Il G7 ha già annunciato un no secco (in effetti significherebbe una parziale sospensione delle sanzioni) e la Russia è in modalità "niente soldi, niente gas" e ha minacciato un'interruzione delle forniture.

La questione va risolta entro il 31 marzo.

In Italia la situazione sarebbe tecnicamente gestibile, come già evidenziato dall'economista Giavazzi (consigliere economico di Draghi). Infatti aprile e maggio sono i due mesi dell'anno dal consumo energetico più basso e poi ci sarà l'estate, dove il consumo di gas scende notevolmente e si potrebbe gestire tranquillamente con le forniture degli altri paesi. Poi se ne riparlerebbe a ottobre, con il quadro geopolitico che ragionevolmente sarà mutato.

Dubito però che lo scenario sia replicabile in Europa del nord, dove il clima è più rigido e le forniture russe incidono maggiormente (la Germania dipende molto più di noi dal gas russo).

Vedremo come si chiuderà la partita, in un contesto geopolitico sempre più simile al risiko.

In tale ottica, vanno lette anche le parole di Putin che sostanzialmente ha messo una pietra tombale allo status di asset di riserva mondiale del dollaro (come diciamo già da settimane qui sul canale). Fonte

Bitcoin è alle prese con l'area di resistenza nella regione $ 48K e, dopo i massimi locali di ieri, si sta consolidando nel range $47000/47500.

Ragionevolmente ci sarà un secondo tentativo di prendere quota $ 48000 con discrete possibilità di successo. Il vero obiettivo è rappresentato dalla soglia psicologica dei 50.000 dollari.

In caso di rigetto dei prezzi in un contesto internazionale ulteriormente deteriorato, dovremmo aspettarci quanto meno un pullback nella regione del breakout a $ 45k.

Bitcoin non ha ancora mostrato un vero slancio e nelle ultime settimane ha registrato un rialzo lento e graduale.

In tale contesto, un indice di BTC dominance al 42% è ancora troppo basso e questo suggerisce che l'impulso principale deve ancora avvenire.

Al momento le top altcoin stanno performando bene, ma quando la forza reale di Bitcoin spingerà l'indice di domimance a ridosso del 50% le alts si troveranno a inseguire, perdendo terreno soprattutto nei cross ALT/BTC.
5.8K viewsedited  09:00
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2022-03-25 20:50:30 Analisi di mercato 25/03/2022

Bitcoin ha continuato a crescere elaborando lo scenario ipotizzato nelle analisi precedenti.

Alle ore 15:00 la moneta ha aggiornato i massimi locali appena sopra $45K e al momento in cui scrivo è scambiato a 44500 dollari.

Capitalizzazione di mercato 1996 miliardi, indice di BTC dominance al 41,9%.

I mercati azionari continuano a registrare rialzi con l'S&P 500 in area 4520 punti.

Petrolio ampiamente sopra i 110 dollari al barile e oro in salita.

Ancora una volta, il portavoce della Fed Charles Evans dichiara che la banca centrale è pronta ad aumentare i tassi dello 0,5% durante il prossimo meeting di maggio, ma i mercati non reagiscono a una simile retorica aggressiva per i motivi menzionati nelle precedenti analisi.

I rischi principali ora sono quelli geopolitici, legati ai prezzi alle stelle di materie prime e generi alimentari, con il rischio di un'incombente crisi alimentare.

Stiamo vivendo una fase storica che potrebbe condurci dritti all’anti-globalizzazione e questo sta cambiando profondamente le relazioni tra i paesi.

Riduzione del ruolo del dollaro nelle riserve e nei pagamenti internazionali, rottura dei legami economici, divisione dello spazio economico precedentemente “unitario" con la creazione di nuove barriere.

In sostanza, un cambio di paradigma.

Il CEO di BlackRock (asset manager da 10 mila miliardi di dollari di asset in gestione) dice cose molto simili nella sua ultima lettera agli azionisti.

Oggi i movimenti del mercato saranno influenzati principalmente dalle notizie provenienti da Bruxelles.

Ci sarà un'ulteriore escalation e coinvolgimento di paesi terzi nel conflitto o l'istinto di auto conservazione impedirà misure drasriche?

Bitcoin ha testato il livello di $45K per ben tre volte quest’anno senza riuscire a superarlo.

Molto probabilmente questa volta il tentativo di breakout della resistenza avrà successo, ma la domanda è: accadrà nel weekend o la prossima settimana?

Vista l’odierna scadenza dei Bitcoin futures alla Chicago Mercantile Exchange e l'apertura di nuovi contratti lunedì, sarebbe logico aspettarsi che il prezzo venga spinto al ribasso per favorire ingressi su livelli più vantaggiosi.

Due anni fa, questa sarebbe stata l'ipotesi più probabile ma ora i futures CME incidono molto meno sul prezzo di Bitcoin.

Pertanto, credo che ci sarà ancora un tentativo di prendere quota 45K. Se dovesse fallire, occhi puntati sull'area di supporto locale a $43500-42800.

È interessante notare che negli ultimi 3 mesi l'indice della paura è entrato tre volte nella zona neutra (sui livelli attuali) ma non vi è rimasto per più di 2-3 giorni, infatti è sempre seguito un pullback significativo.

Vediamo cosa succede questa volta.

È interessante notare che la Russia ha consentito la possibilità di accettare pagamenti in Bitcoin per l'acquisto di petrolio e gas.

L'idea è buona ma il timing meno, poiché in questo caso Bitcoin diventerà una grande minaccia per il dollaro e la reazione degli Stati Uniti sarà appropriata.

Powell infatti, ha già iniziato il "trash talking" in tal senso.

Altra notizia di rilievo, è senza dubbio l'annuncio della EXXON che ha avviato un progetto pilota per l'ulilizzo dell'energia prodotta dal gas di combustione sprecato, per il mining di bitcoin.

Progetto davvero notevole.
5.5K views17:50
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2022-03-23 13:08:36 Analisi di mercato 23/03/22

Dopo aver aggiornato il massimo locale, Bitcoin è tornato a testare l'area di supporto $41500/42000.

Al momento in cui scrivo, la criptovaluta principale è scambiata a circa $ 42200.

Capitalizzazione di mercato $ 1918 miliardi
Indice di BTC dominance 42%

I mercati azionari continuano a spingere al rialzo, con l'S&P 500 che ieri ha chiuso al +1,13% chiudendo a 4511 punti.

I prezzi del petrolio sono ancora alle stelle e l'indice del dollaro è appena sotto 98,5 punti.

Le dure dichiarazioni di Bullard sulla necessità di una politica della Fed più aggressiva non hanno impressionato il mercato e questo non sorprende.

Generalmente l'aumento dei tassi d'interesse delle banche centrali penalizza il mercato azionario.

Questo perché, senza entrare troppo nei dettagli, i capitali tendono a uscire dal mercato azionario percepito come "rischioso", per orientarsi verso strumenti finanziari a rendimento garantito e a rischio minimo (titoli di Stato, conti deposito).

Ma oggi il quadro è diverso.

I rendimenti reali dei titoli di stato e dei depositi sono ampiamente negativi, con l'inflazione all'8%.

Di conseguenza, le valute fiat continuano a svalutarsi inesorabilmente, perdendo potere d'acquisto rispetto ad attività in crescita, materie prime e vettori energetici.

E i mercati azionari, così come altri settori d'investimento dal rischio medio alto, sono decisamente più attraenti agli occhi di un investitore ragionevole, rispetto ai titoli di stato o conti deposito in valuta fiat.

E per questo trovo davvero surreali le analisi che continuo a leggere, sulla fuga degli investitori verso l'obbligazionario, che non tengono minimamente conto del contesto macroeconomico attuale e utilizzano chiavi di lettura obsolete.

Ne abbiamo parlato in maniera più che dettagliata nella diretta di domenica sera e potete vedere la registrazione sul mio Canale You Tube.

Sul fronte delle criptovalute, tutto procede secondo i piani.

Bitcoin ha aggiornato i massimi locali sopra $ 43000, per poi tornare in area $ 42K dove sta tentando di consolidarsi.

Il supporto chiave in questa fase è nella regione $41500 ed è importante preservarlo in ottica di medio termine.

Il trading range di breve non è ancora chiaramente definito, ma al momento lo scenario più probabile vede gli scambi concentrarsi nell'intervallo $41500/43500.

Il consolidamento dei prezzi sopra 43K, consentirà di raggiungere i $ 2000 miliardi di capitalizzazione di mercato, che rappresentano l'obiettivo minimo per una ripresa sostenibile dei rialzi, anche delle altcoins.

Una news interessante.

Le banche centrali di Malesia, Australia, Singapore e Sud Africa stanno collaborando alla realizzazione di una piattaforma per operazioni e settlement internazionali da regolare attraverso CBDC (Central Bank Digital Currency).

Lo scopo principale è quello di agevolare i pagamenti transfrontalieri.

Altro colpo all'egemonia del dollaro come valuta di scambio mondiale.
4.5K views10:08
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2022-03-01 14:04:01 * BREAKING NEWS *

In Italia l'inflazione YoY di febbraio sale al 5.7% (+0.9% rispetto alle rilevazioni ISTAT di gennaio), sui livelli del 1995.

Nella diretta di ieri abbiamo discusso a fondo dei rischi di un simile scenario prolungato, trovate la registrazione a questo link
789 views11:04
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2022-02-28 13:03:43 Analisi 28 febbraio 2022

Lo scenario internazionale ha avuto un rapido deterioramento nel corso del fine settimana

L'UE ha approvato sanzioni pesantissime, che vanno dalla chiusura dello spazio aereo europeo ai voli di linea, commerciali e privati dalla Russia, fino all'esclusione dal sistema SWIFT di alcune banche.

Inoltre per la prima volta nella storia, l'unione europea fornirà direttamente equipaggiamenti e armi a un paese terzo (L'Ucraina).

La risposta russa non si è fatta attendere, con Putin che ha annunciato l'attivazione del piano di deterrenza nucleare, a dimostrazione che questa tipologia di sanzioni fa molto male alla Russia.

Questa mattina il Rublo è giù del 30% intraday contro il dollaro e quasi sicuramente il mercato azionario russo resterà chiuso anche nel pomeriggio (si parla di un'apertura alle ore 15 ora di Mosca, ma tenderei a escluderlo).

Anche gli asset della banca centrale russa detenuti all'estero sono oggetto di sanzioni e saranno congelati.

In risposta, questa mattina la stessa banca centrale ha emesso una circolare vietando ai broker di eseguire gli ordini di vendita di persone fisiche e società straniere.

In tale contesto, a breve inizieranno i negoziati in Bielorussia tra la delegazione ucraina e russa e davvero dovremmo tutti sperare che si raggiunga quantomeno un'intesa di massima.

Le economie dei paesi coinvolti nella crisi sono estremamente interconnesse e una guerra di posizione accompagnata a un logoramento economico troppo prolungato, avrà effetti nefasti su tutti gli stati.

Per non parlare della tremenda crisi umanitaria in corso, con centinaia di migliaia di profughi in fuga dall'Ucraina.

Bitcoin ha accusato il colpo nella notte, ma questa mattina ha ripreso parte del terreno perso e viene scambiato sopra $ 38K.

Al netto di turbolenze di breve termine sui mercati finanziari che ragionevolmente incideranno anche sul mercato crypto, bitcoin è senza dubbio uno degli asset che nel medio lungo termine saranno più avvantaggiati da questo scenaro.

Ieri in Russia è iniziata la corsa agli sportelli bancomat e ad oggi non c'è piu la possibilità di scambiare rubli per euro o dollaro (le persone previdenti lo hanno fatto già da settimane).

Quindi è facile immaginare il "Piano B" di molti cittadini russi.

Anche sul fronte ucraino nel fine settimana si sono registrate donazioni per milioni di dollari in criptovalute, su indirizzi riconducibili al governo di Kiev e di NGO che operano sul territorio.

Gli eventi attuali saranno senza dubbio uno spartiacque per il mercato crypto.

Come vedete abbiamo molta carne al fuoco e per questo ci vediamo questa sera alle 18:30 in diretta sulla mia pagina Instagram, in modo da discutere insieme degli sviluppi futuri che dobbiamo aspettarci.

Seguite la pagina e attivate le notifiche così da ricevere un alert all'inizio della diretta.
1.3K views10:03
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2022-02-26 14:51:26 Analisi di mercato 26.02.2022

Negli ultimi due giorni Bitcoin ha intensificato la pressione sulla resistenza a 40.000 dollari, con l'aggiornamento dei massimi locali a $ 40400. Da lì è iniziato un pullback che ha spinto i prezzi in area $ 39K, dove la criptovaluta principale è scambiata al momento della scrittura dell'analisi.

Capitalizzazione di mercato $ 1800 miliardi.
Indice di BTC dominance 42%
Indice di paura/avidità 26 punti (paura).

Gli indici azionari hanno chiuso la settimana in forte recupero confermando la tendenza di giovedì, con l'S&P 500 salito del 2,24% a 4384 punti.

Lo scenario ipotizzato nelle precedenti analisi, secondo cui i mercati avevano già scontato gli eventi in Ucraina, si è rivelato fondato e infatti l'S&P 500 ha trovato il minimo esattamente nell'area di supporto a 4100 punti, indicata il 22 febbraio.

Sullo sfondo delle tensioni geopolitiche, i mercati iniziano a considerare seriamente la possibilità che la situazione in Ucraina e la crescita della spesa militare dei paesi della Nato, rallenteranno l'inasprimento della politica monetaria da parte delle principali banche centrali.

Ciò significa anche tassi d'interesse in prossimità dello zero e QE ancora a regime.

In sostanza le stesse condizioni del biennio 2020 - 2021 che hanno generato dei rialzi senza precedenti su tutti i principali indici azionari.

Bitcoin è ancora alle prese con l'area di resistenza chiave nella regione $ 40k, ma al momento i due tentativi di breakout e consolidamento sopra tale livello non hanno avuto successo, con i prezzi respinti a 39000 dollari.

Durante il fine settimana ci saranno quasi certamente altri test dei $40.000, anche alla luce dei bassi volumi che favoriscono notevoli swing di prezzo.

Qualora bitcoin dovesse stazionare troppo a lungo sotto la resistenza senza trovare la forza di una rottura, dovremo aspettarci quantomeno un test del supporto locale a $ 38000.

Nel caso di un breakout deciso di BTC, anche le altcoin mostreranno una crescita significativa.

Sul fronte dei fondamentali, è interessante segnalare la dichiarazione del CEO di Coinbase secondo cui non ci sarà nessun "inverno" del mercato crypto. Affermazione che fa da contraltare a quelle decisamente più pessimistiche di altri suoi colleghi e di Buterin, di cui abbiamo dato conto nelle analisi precedenti.

D'altronde, nell'attuale scenario economico e geopolitico incerto ed estremamente frammentato, non vedo un' asset class alternativa a Bitcoin con prospettive di crescita a medio lungo termine così evidenti.

A tal proposito, lunedì prossimo 28 febbraio sarò in diretta sulla mia pagina Instagram per discutere insieme a voi sugli scenari futuri del mercato crypto alla luce degli ultimi eventi geopolitici.

Seguite la pagina e attivate le notifiche, così da ricevere un alert all'inizio della diretta.

Buon fine settimana a tutti.
658 views11:51
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2022-02-24 21:36:39 Analisi 24/02/22

La situazione in Ucraina è degenerata contro ogni aspettativa e logica e l'esercito russo è alle porte di Kiev.

Punto della situazione

Mercati azionari

Dall'inizio delle ostilità gli indici azionari sono precipitati, con il Nasdaq che ha azzerato interamente i profitti del 2021.

I mercati continuano a scontare la situazione ma a meno di un intervento militare di terze parti (che aprirebbe scenari apocalittici), la sorte dell'Ucraina è ormai segnata.

Questa mattina l'oro è balzato a 1960 dollari l'oncia, per poi correggere 3/4 dell'impulso.

Il petrolio Brent ha raggiunto i 100 dollari al barile.

Questi ultimi 2 fattori sono decisivi per comprendere le mosse della Russia.

Mercato crypto

Dopo aver scontato un calo del 10%, la principale criptovaluta ha tenuto meglio dei mercati azionari, rimbalzando fino ai $ 36K.

Come l'azionario, anche il mercato crypto ha già scontato il deterioramento geopolitico e nel momento in cui cesseranno le ostilità lasciando il posto a un accordo di pace, la situazione tenderà a normalizzarsi.

Scenario macroeconomico

Tra i meno dispiaciuti degli sviluppi militari ci sono senza dubbio le banche centrali, che dopo aver cercato disperatamente una scusa per evitare una stretta sulle politiche monetarie, l'hanno trovata.

Yannis Stournaras, membro del board della BCE, ha dichiarato che il Quantitative Easing (acquisto da parte della banca centrale di bond degli stati membri) continuerà almeno fino al termine del 2022 per fronteggiare l'attuale scenario.

Sul fronte della Fed, da questa mattina le odds di un rialzo di 50 punti base a marzo sono crollate, così come l'entrata a regime del tapering (riduzione del QE).

Russia e Sanzioni

Tutti i leader occidentali si riempiono la bocca con le famigerate sanzioni da imporre alla Russia. Ma siamo sicuri che non sia un'arma spuntata?

La Russia produce circa 10,5 milioni di barili di petrolio al giorno e possiede oltre 2300 tonnellate d'oro.

E abbiamo visto che ultimamente petrolio e oro non stanno "andando malissimo", quindi anche con le sanzioni non credo che Putin avrà difficoltà a mantenere in piedi il suo apparato militare e amministrativo.

In tale ambito, la Russia potrebbe avere dei danni collaterali decisamente marginali a fronte del raggiungimento di obiettivi strategici impensabili fino a poche settimane fa, che si sommano ai profitti derivanti dalle materie prime.

Si vocifera anche l'esclusione della Russia dal sistema Swift. Dubito che si raggiunga un simile obiettivo, che ovviamente farebbe molto male alla Russia.

Stati Uniti e NATO

Per settimane hanno gridato "al lupo al lupo", ma alla fine hanno avuto ragione.

Magra consolazione, perché l'atto unilaterale della Russia ha messo a nudo le difficoltà degli USA e del patto atlantico, che dal ritiro catastrofico dall'Afghanistan hanno perso molta capacità negoziale.

Chiaramente la Nato non ha alcuna intenzione di ingaggiare uno scontro militare con la Russia e a livello geopolitico non resta molto da fare se non potenziare le difese dei paesi del patto atlantico confinanti con l'Ucraina.

Dal punto di vista della credibilità internazionale, Stati Uniti e Nato ne escono malissimo, soprattutto in considerazione del corteggiamento all'Ucraina degli ultimi mesi.

Per qualcosa di simile (crisi dei missili sovietici a Cuba) in passato abbiamo sfiorato la terza guerra mondiale.

Cina

In questa fase è il convitato di pietra.

Non ha condannato l'atto unilaterale della Russia e nelle ultime settimane i rapporti tra le due potenze sono notevolmente migliorati.

La Cina guarda molto da vicino agli sviluppi in Ucraina, con le mire espansionistiche della stessa Cina su Taiwan.

Oggi è stata segnalata la violazione dello spazio aereo di Taiwan da parte di 9 aerei militari cinesi.

La partita potrebbe essere appena iniziata.

Ci aspettano tempi difficili, è importante farsi trovare pronti dal punto di vista finanziario.

Voglio concludere con una preghiera per i civili coinvolti negli scontri in Ucraina.

Sono tempi come questi che dovremmo sperare di non vivere mai.
1.5K viewsedited  18:36
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2022-02-22 13:06:45 Analisi di mercato 22.02.22

Nel notte Bitcoin ha nuovamente aggiornato i minimi locali a $ 36340, dopodiché c'è stato un leggero rimbalzo che ha portato la principale criptovaluta a ridosso dei $37K.

Capitalizzazione di mercato $ 1646 miliardi.
Indice di BTC dominance 42,1%.
Indice di paura/avidità 20 punti (paura estrema).

I mercati azionari sono sotto pressione a causa delle tensioni geopolitiche, mentre crescono petrolio, oro e argento.

L'oro ha raggiunto livelli visti l'ultima volta nel 2020, con il petrolio che continua a puntare i 100 dollari al barile.

La Russia ieri ha dato un'improvvisa accelerazione agli eventi nella crisi in Ucraina, riconoscendo le repubbliche del Donbass e siglando accordi di cooperazione e assistenza reciproca.

Nella notte unità dell'esercito russo sono entrate nel territorio del Donbass, avviando un'operazione di Peace keeping (a detta delle autorità russe).

Credo che da questo momento la tensione comincerà a diminuire, infatti è improbabile che le autorità ucraine considerino l'eventualità di un attacco alle unità russe dell'esercito regolare, soprattutto dopo che Biden ha detto chiaramente a Zelensky (presidente dell'Ucraina) di risolvere la situazione esclusivamente attraverso la diplomazia.

Credo che arrivati a questo punto la questione sia chiusa. Ci saranno dichiarazioni di circostanza da parte nella Nato e dei paesi occidentali, proclami e sanzioni.

Probabilmente l'Ucraina riceverà denaro e sostegno, ma la tensione nel Donbass ora si calmerà, perché da un lato l'Ucraina non ha la capacità e la forza di cambiare lo status quo e dall'altro la Russia non ha intenzione di forzare ulteriormente la mano, dopo aver raggiunto il suo obiettivo strategico.

È probabile che i mercati azionari si stabilizzeranno già da oggi, con l'S&P 500 che si è avvicinato al pivot point nell'area 4100-4200 punti.

In questo momento i futures sull'S&P 500 si stanno stabilizzando dopo la discesa di ieri e l'indice del dollaro è a circa 96.20 punti.

Nei prossimi giorni analizzeremo piu a fondo la situazione attuale e le possibili conseguenze sui mercati azionari.

Sul fronte crypto la correlazione tra bitcoin e mercati azionari è tornata ai massimi livelli, infatti dopo il blitzkrieg della Russia la principale criptovaluta è passata dai 39000 ai 36500 dollari, seguendo il crollo dei mercati azionari.

Al contesto geopolitico convulso, si è aggiunto il FUD diffuso da alcuni personaggi famosi come Vitalik Buterin (founder di Ethereum), che ha annunciato l'imminente inizio di un mercato ribassista di lungo corso, il famigerato Crypto winter.

Anche Nassim Taleb è tornato di nuovo sulla scena, lo stesso personaggio che ha chiamato idioti i proprietari di bitcoin nell'estate del 2020 (con la moneta a $10K, nda).

Dal punto di vista di breve, il supporto locale da preservare è quello in area $35500/36500, anche perché perdere il livello significherebbe un lower low sul grafico giornaliero.

Sul fronte dei fondamentali, c'è da segnalare il dato relativo al PIL 2021 di El Salvador, che è balzato al 10,3%.

Numeri mai visti prima dal paese dell'America centrale, "casualmente" dopo che lo stesso ha riconosciuto Bitcoin come moneta a corso legale.

Alla salute del mare di babbei che ancora oggi continuano con la narrazione di El Salvador dittatura, in mano alle gang, con il popolo che si ribella contro bitcoin e compagnia cantante.

E adesso che l'emissione dei "Volcano Bond" andrà a regime, credo che ne vedremo delle belle.

Non credevo possibile che nel 2022 ci sarebbe stata un'altra opportunità in stile 2018 - 2019, quando chi ha avuto la pazienza e la lungimiranza di costruire un buon wallet di lungo termine ha poi generato una ricchezza "generazionale" (bitcoin a 3000 dollari ed Ether a $ 100, nda).

Storia diversa per chi invece in quegli anni ha perso la pazienza e la fiducia, vendendo in perdita e mancando un'opportunità epocale.

Sarà per questo motivo forse che in questa fase i bitcoin holder continuano ad accomunare senza vendere neanche un satoshi; hanno imparato la lezione.
1.7K views10:06
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2022-02-19 13:32:40 Analisi di mercato 19.02.2022

Ieri bitcoin ha aggiornato un minimo locale a circa 39450 dollari, per poi stabilizzarsi nell'intervallo ristretto $39700-40300, dove è stato scambiato nelle ultime 12 ore.

Capitalizzazione di mercato $ 2005 miliardi
Indice di BTC dominance stabile al 41,5%
Indice di paura - avidità 25 punti

Ieri i mercati azionari hanno chiuso la settimana in negativo, con il Nasdaq giù dell'1,33% e l'S&P 500 sceso dello 0,72%.

Il petrolio continua la sua fase di consolidamento sopra i 90 dollari al barile e l'oro sta attaccando la resistenza dei 1900 dollari l'oncia.

Il tema principale che mette pressione agli investitori (almeno secondo la narrazione mainstream) è sempre quello delle tensioni geopolitiche tra Russia e Nato.

Nelle fasi convulse di evacuazione e mobilitazione del Donbass, Biden ha affermato che Putin avrebbe già deciso di attaccare l'Ucraina, con l'obiettivo di arrivare a Kiev.

Addirittura si parla di un decreto sulla coscrizione per l'addestramento militare, con esercitazioni e lanci di missili balistici previsti per la giornata di oggi, sotto la guida del Presidente in persona. Ovviamente la Russia nega tutto.

Di conseguenza, il tema dell'inflazione e delle difficoltà socioeconomiche delle principali economie mondiali è temporaneamente archiviato, anche se nel frattempo gli Stati Uniti vendono 250 Abrams alla Polonia per $ 6 miliardi, con una crescita costante delle forniture di gas naturale al mercato europeo.

Dopo settimane di teatrini oggettivamente ridicoli, credo che le prossime settimane rappresenteranno un punto di svolta.

Date per buone le informazioni diffuse da giorni dagli Stati Uniti e dalla Nato, credo che prima o poi qualcuno si porrà l'inevitabile domanda: se davvero è tutto pronto e la Russia avrebbe già deciso, perché non inizia l'invasione dell'Ucraina?

Oppure si potrebbe chiedere al governo della Russia perché continua a fornire pretesti alla Nato ammassando truppe sul confine occidentale.

A mio avviso, ma questa è solo la mia opinione, siamo di fronte a 2 leader (Biden e Putin) che giocano a chi è più duro usando il pretesto dell'Ucraina, per mascherare le difficoltà interne.

Sul fronte crypto, Bitcoin sta mostrando un ritorno di fiamma della correlazione con il mercato azionario e, in tale contesto, assistiamo al solito passaggio di Bitcoin dalle mani deboli a quelle forti.

Nonostante l'enorme pressione di vendita sull'azionario, la criptovaluta principale resiste ancora in area $40K.

Questo non deve sorprendere, infatti il calo di gennaio a 33000 dollari ha migliorato notevolmente la qualità degli attori sul mercato, con le mani deboli e i piccoli investitori insicuri che hanno già svenduto i loro Bitcoin.

Lo scarico in corso, è determinato da quei trader che hanno acquistato Bitcoin dopo il breakout dei $ 42K la scorsa settimana e che adesso ovviamente venderanno sub $ 40000.

Questo è il modo in cui ragiona la maggior parte degli investitori. La massa è guidata dalle emozioni anziché dal ragionamento e dal pragmatismo, quindi si comporta in modo irrazionale. Invece di comprare su livelli di prezzo bassi e vendere quando un asset cresce, fa esattamente il contrario.

Sul fronte dei fondamentali, è interessante segnalare che la senatrice americana Cynthia Lamis ha suggerito alla Fed di mantenere Bitcoin nel suo bilancio.

È incredibile come Bitcoin sia penetrato nel tessuto economico e sociale, inducendo esponenti politici di primo piano a perorarne la causa.

Biden la prossima settimana farà un annuncio sulla regolamentazione delle criptovalute.

Probabilmente l'evento sarà usato per generare FUD, considerando anche che l'FBI ha appena creato una divisione crypto, con il compito principale di analizzare la blockchain e confiscare gli asset utilizzati nel circuito illegale.

Da settimane riceviamo numerose domande sul segmento degli NFT, pertanto ho deciso di scrivere un approfondimento sul mio blog relativo al mercato dei Non Fungible Token e sui possibili sviluppi futuri del settore.

Buona lettura - LINK all'articolo.
1.2K viewsedited  10:32
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2022-02-15 14:08:48 Analisi di mercato 15.02.2022

Dopo vari test dell'area chiave $41500-42000, bitcoin ha confermato la zona del breakout della scorsa settimana come nuovo supporto ed è tornato sopra i $43K, dimostrando grande resilienza.

Infatti il contesto macroeconomico è decisamente negativo, con i mercati tradizionali fortemente sotto pressione a causa dell'inflazione in ascesa e dei venti di guerra nell'Europa dell'est.

Al momento della scrittura, la principale criptovaluta viene scambiata a ridosso dei 44000 dollari.

Capitalizzazione di mercato $ 1950 miliardi,
Indice di BTC dominance 42,5%
Indice di paura/avidità 46 punti

Ieri i mercati azionari hanno chiuso la sessione leggermente al ribasso, con l'S&P 500 che ha perso lo 0,38% per chiudere a 4401 punti.

La riunione di emergenza della Fed alla fine si è conclusa con un nulla di fatto, infatti i tassi d'interesse restano invariati fino al prossimo meeting del 16 marzo.

Il petrolio ha aggiornato ancora una volta i massimi e ormai i 100 dollari al barile sembrano solo una questione di giorni, con gli Stati Uniti che continuano a gettare benzina sul fuoco della crisi in Ucraina: infatti il Dipartimento di Stato USA ha invitato ufficialmente i cittadini statunitensi a lasciare immediatamente la Bielorussia e la Transnistria.

Inoltre continuano a circolare date presunte dell'inizio "dell'invasione russa dell'Ucraina" (l'ultimo aggiornamento indica il D Day per mercoledì 16 febbraio, in quello che appare sempre più un teatrino dell'assurdo).

Sul fronte crypto, Bitcoin ha dimostrato una buona tenuta in un contesto estremamente complesso, confermando l'area chiave a 41500 dollari per poi tornare sopra $ 43K.

Tutto sembra procedere secondo i piani, con una fase di consolidamento in corso dopo il breakout della scorsa settimana.

A meno di un rapido deterioramento del contesto internazionale, lo scenario più verosimile è che Bitcoin continui a consolidarsi nel trading range $42800-45500, per poi tentare un nuovo allungo verso la resistenza nella regione $46K.

In caso di ulteriori scossoni sui mercati tradizionali, che inevitabilmente freneranno l'impulso della principale criptovaluta, occhi puntati sulla zona $42000-41500, che al momento rappresenta l'area di supporto chiave della struttura tecnica di medio breve termine.

Le altcoin stanno soffrendo più di Bitcoin, come si evince dalla BTC dominance in aumento.

Ribadisco il fatto che in questa fase, al netto di alcune top alts, non credo sia premiante esporsi troppo in altcoin.

Una notizia interessante.

Sul The Guardian è uscito un articolo sul tentativo di costituire una realtà dedicata agli investitori in criptovalute nell'isola di Vanuatu, una Satoshi Island che consenta la realizzazione di una società basata sull'utopia di Satoshi Nakamoto e di Bitcoin - fonte.

Per quanto questa iniziativa possa sembrare bizzarra (e a mio avviso lo è molto meno di quanto sembri), lascia presagire quelli che saranno gli sviluppi futuri: sempre più persone e Stati cercheranno di organizzarsi per uscire fuori dal sistema finanziario tradizionale e vivere in società che consentano di perseguire gli ideali di libertà e decentralizzazione.
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