2022-01-14 13:13:51
Analisi di mercato 14/01/2022 Dopo aver aggiornato il massimo locale a $ 44400, nella notte la principale criptovaluta è scesa a testare la tenuta dell'area di supporto a $ 42K, dove è attualmente scambiata.
Capitalizzazione di mercato a $ 2029 miliardi.
Indice di BTC dominance 39,7%.
Indice di paura/avidità 21 punti.
Ieri i mercati azionari hanno scontato un violento pullback, con il NASDAQ sceso del 2,51% e l'S&P 500 dell'1,42%.
Le vendite hanno colpito maggiormente le società tecnologiche: Tesla è scesa del 6,75%, Microsoft del 4,23%
Una tale dinamica sembra riconducibile a una presa di profitto innescata dall'intervento al Senato USA da parte del rappresentante della Fed, che ha nuovamente affermato che la priorità della banca centrale è la lotta all'inflazione. Vi ricordo che il tasso d'inflazione negli Stati Uniti registrato a dicembre è del 7% e il target della Fed è del 2%.
Ovviamente il settore tecnologico sarà quello più colpito dall'eventuale inasprimento della politica monetaria. E vista la correlazione tra Nasdaq e mercato crypto, almeno nel breve questo potrebbe innescare un ulteriore aumento della volatilità.
L'indice del dollaro è sceso sotto i 95 punti e un breakdown tecnico del dollar index sarà senza dubbio positivo per i mercati.
Inoltre ribadisco che, al netto delle isterie del momento dei trader intraday, la Fed procederà a un cambio di politica monetaria in modo graduale, senza compromettere l'andamento dei mercati azionari.
Oggi i driver principali del mercato saranno i report trimestrali delle grandi banche statunitensi (JP Morgan e soci).
Bitcoin sembra aver preso una pausa dopo il vigoroso rimbalzo dei giorni scorsi, penalizzato dall'andamento incerto dell'azionario.
Attualmente la principale criptovaluta sembra essersi stabilizzata in area 42500 dollari, con la capitalizzazione di mercato ancora sopra i 2000 miliardi di dollari e la dominance sotto il 40%.
Nonostante l'alto livello di paura sul mercato, i capitali non defluiscono dalle altcoins.
In ottica intra day, è molto probabile un consolidamento nel range $42500-44100, con possibile rinnovo dei massimi locali.
Tuttavia se anche oggi l'azionario dovesse scontare pesanti vendite, non possiamo escludere un breakdown dei $ 42K e un ritorno nel trading range $42.000-40.000.
Consideriamo anche che oggi c'è una scadenza molto importante di opzioni su Bitcoin, con max pain price a 44000 dollari. Dunque questo livello può fungere da "magnete".
Arrivare al fine settimana con Bitcoin sopra i 43K, sarà propedeutico a un buon aumento delle altcoins.
Ma in tale contesto, meglio valutare con estrema cautela eventuali posizionamenti sulle alts. Con la dominance di BTC sui minimi, può essere un grave errore strategico nel medio termine.
Se analizziamo lo scenario on-chain, la dinamica nel 2021 è stata abbastanza chiara.
Gli investitori a lungo termine hanno aumentato le rispettive posizioni in Bitcoin del 16%, mentre quelle degli investitori a breve termine sono diminuite del 32%.
Il solito passaggio di BTC dalle mani deboli a quelle forti.
Mentre i cervi stanno svendendo le proprie monete spaventati dalla correzione in atto (dopo averle acquistate sui massimi), i big players continuano ad accumulare metodicamente.
A questo va aggiunto l'atteggiamento dei singoli stati. Prendiamo l'India.
Dal 2018 si parla di un imminente divieto delle criptovaluta in India.
Ovviamente non c'è mai stato nessun serio tentativo in proposito e invece è notizia di ieri che alcune società in collaborazione con l'International Stock Exchange of India stanno per lanciare un ETF su Bitcoin ed Ether - fonte.
La capacità di ammettere e correggere i propri errori è una qualità importante non solo per una persona, ma anche per un governo.
Spunto di riflessione: le criptovalute sono legali in paesi come Svizzera, USA, Giappone e Singapore, ma vietate ad esempio in Siria, Egitto e Kirghizistan.
Confrontate questi paesi e capirete qual è la direzione che prenderà il mondo nei prossimi anni.
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