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Gli ultimi messaggi 17

2022-01-19 19:13:29 Analisi di mercato 19/01/2022

La recente price action di bitcoin conferma chiaramente come la correlazione con gli indici azionari sia ancora notevole, sebbene i ribassisti appaiano sempre più esausti dopo aver spinto i prezzi oltre il -40% dai massimi di novembre.

E questo lo si evince dall'ennesimo tentativo fallito di una rottura tecnica dei $40K, in una giornata (quella di ieri) in cui i mercati azionari sono stati sottoposti a una dura pressione delle vendite.

Se analizziamo il grafico daily BTC/USD, troveremo ben 8 tentativi di breakdown che non hanno mai portato a una chiusura sotto i 41500 dollari. Infatti la serie consecutiva di wicks indica proprio l'incapacità dei BTC beras di affondare il colpo, segnale che le munizioni sono in esaurimento.

Oggi i principali indici azionari registrano un leggero rialzo, dopo che ieri hanno scontato dei ribassi in stile primavera 2020.

Sappiamo che i mercati statunitensi sono in calo a causa delle aspettative di un aumento dei tassi d'interesse da parte delle banche centrali per combattere l'aumento dell'inflazione.

Non c'è praticamente alcun dubbio che a marzo ci sarà un primo rialzo, ma la paura degli investitori è rivolta a ciò che accadrà dopo, con il timore di un aumento continuativo dei tassi seguito dalla fine del Quantitative Easing.

Chi segue il canale da un po', sa che ritengo estremamente improbabile che la politica monetaria possa cambiare in maniera così radicale. Oltre al livello di indebitamento pubblico e privato ormai fuori controllo, nessun paese vorrà azzoppare il proprio mercato azionario con i relativi investimenti che ne conseguono.

E ritengo che l'inflazione tenderà a normalizzarsi naturalmente, se i decisori politici riusciranno a intervenire con fermezza su quello che è stato il driver principale dell'attuale iperinflazione: i costi delle materie prime.

Guardate cosa sta succedendo a livello macroeconomico: le principali economie sono in affanno, gli indici azionari vengono sottoposti a una pressione delle vendite in costante aumento, ma il prezzo del petrolio continua a salire.
In tale contesto, la Fed e le altre banche centrali sono dentro un pericoloso "cul de sac".

Sullo sfondo, si riaffacciano i fantasmi del 2008.

Ovviamente, in un contesto così esterno, Bitcoin ieri è andato a testare il limite inferiore del trading range $40500/44500, confermando la tenuta del supporto grazie all'intervento massiccio dei compratori sul livello 41200 dollari.

La capitalizzazione del mercato è scesa sotto i $ 2000 miliardi.
L'Indice di BTC dominance stabile al 40%
Indice di paura/avidità a 24 punti (extreme fear).

A fine mese ci sarà un'importante scadenza di BTC options con max pain price a 46500 dollari, dunque a mio avviso lo scenario più probabile vede bitcoin scambiato ancora all'interno del trading range evidenziato in precedenza, con l'area $46K che gradualmente tenderà a "calamitare" i prezzi.

Tuttavia, in caso di un rapido deterioramento del sentiment sui mercati tradizionali, lo scenario alternativo vede bitcoin andare a testare l'area $37500-38000 per il rifornimento di liquidità fresca.

Una simile eventualità non cambia di una virgola l'outlook di medio lungo termine.

Sono sempre più rialzista su Bitcoin, in un contesto di estrema debolezza delle principali economie mentre le banche centrali "minacciano" un aumento dei tassi/riduzione del QE e i mercati virano in "risk-off mode" scendendo violentemente.

Sappiamo come andrà a finire e non è certo con sei rialzi dei tassi d'interesse.

In tale ambito, il nostro approccio deve essere estremamente semplice: accumulo costante in spot market, nessun utilizzo di leva finanziaria e una buona dose di pazienza.

Lunga e impervia è la strada verso la gloria.

Infatti lo scenario di medio breve termine sarà ancora caratterizzato da estrema volatilità, con i derivati che fanno da vero driver del mercato.

Per un ulteriore approfondimento su quest'ultimo aspetto, vi rimando all'analisi pubblicata ieri nel gruppo di discussione Bitcoin 3X.
1.7K viewsedited  16:13
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2022-01-18 20:04:23
Bitcoin sta lottando per preservare l'area chiave a $ 40K, mentre i mercati azionari sono sottoposti a forti pressioni con il rischio di un breakdown tecnico.

Vediamo se Bitcoin riesce a mostrare i primi segnali di decorrelazione o verrà trascinato in basso dall'azionario ancora una volta.

Se ai ribassisti sono rimaste delle munizioni, questo è il momento per attaccare e provare a far male.

A domani per la consueta analisi dei mercati.
1.8K views17:04
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2022-01-14 13:13:51 Analisi di mercato 14/01/2022

Dopo aver aggiornato il massimo locale a $ 44400, nella notte la principale criptovaluta è scesa a testare la tenuta dell'area di supporto a $ 42K, dove è attualmente scambiata.

Capitalizzazione di mercato a $ 2029 miliardi.
Indice di BTC dominance 39,7%.
Indice di paura/avidità 21 punti.

Ieri i mercati azionari hanno scontato un violento pullback, con il NASDAQ sceso del 2,51% e l'S&P 500 dell'1,42%.

Le vendite hanno colpito maggiormente le società tecnologiche: Tesla è scesa del 6,75%, Microsoft del 4,23%

Una tale dinamica sembra riconducibile a una presa di profitto innescata dall'intervento al Senato USA da parte del rappresentante della Fed, che ha nuovamente affermato che la priorità della banca centrale è la lotta all'inflazione. Vi ricordo che il tasso d'inflazione negli Stati Uniti registrato a dicembre è del 7% e il target della Fed è del 2%.

Ovviamente il settore tecnologico sarà quello più colpito dall'eventuale inasprimento della politica monetaria. E vista la correlazione tra Nasdaq e mercato crypto, almeno nel breve questo potrebbe innescare un ulteriore aumento della volatilità.

L'indice del dollaro è sceso sotto i 95 punti e un breakdown tecnico del dollar index sarà senza dubbio positivo per i mercati.

Inoltre ribadisco che, al netto delle isterie del momento dei trader intraday, la Fed procederà a un cambio di politica monetaria in modo graduale, senza compromettere l'andamento dei mercati azionari.

Oggi i driver principali del mercato saranno i report trimestrali delle grandi banche statunitensi (JP Morgan e soci).

Bitcoin sembra aver preso una pausa dopo il vigoroso rimbalzo dei giorni scorsi, penalizzato dall'andamento incerto dell'azionario.

Attualmente la principale criptovaluta sembra essersi stabilizzata in area 42500 dollari, con la capitalizzazione di mercato ancora sopra i 2000 miliardi di dollari e la dominance sotto il 40%.

Nonostante l'alto livello di paura sul mercato, i capitali non defluiscono dalle altcoins.

In ottica intra day, è molto probabile un consolidamento nel range $42500-44100, con possibile rinnovo dei massimi locali.

Tuttavia se anche oggi l'azionario dovesse scontare pesanti vendite, non possiamo escludere un breakdown dei $ 42K e un ritorno nel trading range $42.000-40.000.

Consideriamo anche che oggi c'è una scadenza molto importante di opzioni su Bitcoin, con max pain price a 44000 dollari. Dunque questo livello può fungere da "magnete".

Arrivare al fine settimana con Bitcoin sopra i 43K, sarà propedeutico a un buon aumento delle altcoins.

Ma in tale contesto, meglio valutare con estrema cautela eventuali posizionamenti sulle alts. Con la dominance di BTC sui minimi, può essere un grave errore strategico nel medio termine.

Se analizziamo lo scenario on-chain, la dinamica nel 2021 è stata abbastanza chiara.

Gli investitori a lungo termine hanno aumentato le rispettive posizioni in Bitcoin del 16%, mentre quelle degli investitori a breve termine sono diminuite del 32%.

Il solito passaggio di BTC dalle mani deboli a quelle forti.

Mentre i cervi stanno svendendo le proprie monete spaventati dalla correzione in atto (dopo averle acquistate sui massimi), i big players continuano ad accumulare metodicamente.

A questo va aggiunto l'atteggiamento dei singoli stati. Prendiamo l'India.

Dal 2018 si parla di un imminente divieto delle criptovaluta in India.

Ovviamente non c'è mai stato nessun serio tentativo in proposito e invece è notizia di ieri che alcune società in collaborazione con l'International Stock Exchange of India stanno per lanciare un ETF su Bitcoin ed Ether - fonte.

La capacità di ammettere e correggere i propri errori è una qualità importante non solo per una persona, ma anche per un governo.

Spunto di riflessione: le criptovalute sono legali in paesi come Svizzera, USA, Giappone e Singapore, ma vietate ad esempio in Siria, Egitto e Kirghizistan.

Confrontate questi paesi e capirete qual è la direzione che prenderà il mondo nei prossimi anni.
945 views10:13
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2022-01-12 16:46:10
United States CPI Dec 2021 YoY 7%.
2.6K viewsedited  13:46
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2022-01-12 16:07:31 Tra poco saranno diffusi i dati sull'inflazione di dicembre YoY negli Stati Uniti.

Se il dato sarà stabile (inflazione flat rispetto al 6.9% di novembre) o in leggero rialzo (intorno a un 7 basso) i mercati azionari reagiranno in modo positivo, dato che la Fed sarà meno incentivata a muoversi aggressivamente verso un rialzo dei tassi d'interesse.

Di converso, se l'inflazione registrata a dicembre è in linea con i rialzi degli ultimi mesi, la Federal Reserve sarà obbligata a proseguire sulla strada di una stretta della politica monetaria (almeno a parole).

In quest'ultimo caso, è probabile che i mercati azionari e Bitcoin scontreranno una notevole pressione di vendita nel breve.
473 viewsedited  13:07
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2022-01-06 11:55:29 Analisi di mercato 06.01.2022

La prima settimana dell'anno è stata caratterizzata da un'enorme pressione sul supporto a 45000 dollari, che ieri sera ha ceduto sotto i colpi delle numerose vendite innescate da una serie di fattori che adesso andremo ad analizzare.

Il breakdown ha portato bitcoin ad aggiornare il minimo locale a $ 42400, dove l'intervento dei compratori ha arrestato l'emorragia e stabilizzato il prezzo in area 43K.

Capitalizzazione di mercato scesa a 2062 miliardi di dollari.
Indice di BTC dominance: 39,6%.
Indice di Paura/Avidità: 15 punti.

Ieri i mercati azionari sono stati vittime di un escalation di ribassi, con l'S&P 500 che ha perso quasi il 2% e il NASDAQ che ha chiuso al -3,34%.

Buona parte dei guadagni del Rally di Natale sono andati persi in meno di 24 ore e la tendenza odierna sembra la medesima, con i futures S&P 500 giù dello 0,4%.

Anche gli indici asiatici sono in rosso.

La ragione principale degli eventi in corso è stata la diffusione dei verbali della riunione di dicembre del comitato della Fed, da cui è emersa l'intenzione della banca centrale di tagliare il proprio bilancio (in sintesi, riduzione degli stimoli economici).

Dai verbali è emersa la chiara volontà dei funzionari della Fed di ridurre in modo aggressivo l'aiuto politico, con il taglio degli acquisti obbligazionari nei prossimi mesi.

L'intervento si rende necessario come prima mossa per il contrasto dell'inflazione, nella considerazione che il mercato del lavoro si sta avvicinando alla piena occupazione.

Tutto ciò, lascia ipotizzare un primo rialzo dei tassi d'interesse già dal 16 marzo, molto prima di quanto previsto.

In tale contesto, gli indici azionari sono scivolati violentemente al ribasso, mentre i rendimenti dei titoli di stato sono aumentati, con i Treasury decennali all'1,73%.

Parliamo comunque di rendimenti ridicoli, neanche lontanamente sufficienti a coprire l'inflazione, dunque sono curioso di vedere dove finirà questo fiume di liquidità in circolazione.

A mio avviso quando gli investitori capiranno che non c'è alternativa per proteggere i propri capitali dell'inflazione, torneranno all'ovile dell'azionario.

Inoltre consideriamo che nel 2022 ci saranno le elezioni di medio termine, dunque la Fed non permetterà mai un ribasso prolungato ed endemico del mercato azionario.

A tal proposito, Biden è in procinto di rinnovare 3 alti dirigenti della banca centrale, tra cui un vice presidente.

L'azionario in calo ha trascinato al ribasso anche il mercato delle criptovalute, favorendo la rottura del supporto nella regione $ 45K e l'approccio dell'area chiave a 42000 dollari.

A tutto questo, vanno aggiunti i disordini in Kazakistan (paese dove molti miners si sono trasferiti dopo il ban cinese) che hanno aggiunto ulteriore negatività sul mercato: il governo dimissionario ha bloccato l'accesso a Internet nel paese, nel tentativo di arginare le proteste.

Tali eventi hanno determinato un calo dell'hashrate del network bitcoin di oltre il 13%.

Una sorta di tempesta perfetta insomma.

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni?

Nel contesto attuale, lo scenario più probabile è quello di un altro test dell'area chiave nel range $42000-40000. In caso di un ulteriore calo del mercato azionario e dell'aumento dell'indice del dollaro, questa price action sarà quasi inevitabile.
Inutile dire che i rialzisti devono difendere l'area come se fosse la linea del Piave, infatti il cedimento tecnico dei 40K invaliderebbe tutta la struttura tecnica al rialzo da luglio 2021.

Lo scenario alternativo è quello di un rapido ritorno nel trading range precedente $45K-52K. Un assestamento dei mercati azionari, sarà senza dubbio propedeutico in tal senso.

Considerando il mare di liquidità presente nella regione $ 40000 e l'indice di paura sui livelli del crash di maggio '21, la situazione andrebbe interpretata come una buona opportunità per consolidare le proprie posizioni con una prospettiva di medio lungo termine.
2.1K viewsedited  08:55
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2021-12-31 16:49:37 BREAKING NEWS

L'Estonia sta introducendo il divieto di download di wallet non custodial all'interno della legge sull'antiriciclaggio.

In questo modo, di fatto, è inibito l'utilizzo delle Dapp DeFi - Link
511 views13:49
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2021-12-31 12:41:40 Analisi di mercato 31/12/21

Come avevamo ipotizzato nell'analisi precedente, i bassi volumi della settimana attuale hanno favorito un netto aumento della volatilità e, dopo il falso breakout della resistenza a 51500 dollari, c'è stato un violento movimento nella direzione opposta che ha portato bitcoin a testare il supporto nella regione $ 45K.

Il livello è stato presidiato ancora una volta in modo efficace dai compratori e proprio questa mattina bitcoin è tornato all'attacco della resistenza locale a 48000 dollari ed è scambiato a circa $ 48450.

Capitalizzazione di mercato a $ 2.222 miliardi.
Indice di BTC dominance 40,3%.
Indice Paura/Avidità 28 punti.

Ieri gli indici azionari americani hanno chiuso la sessione in leggero ribasso, dopo una settimana da record.

Il prezzo del petrolio WTI è salito a 76,40 dollari, l'oro è tornato sopra i $ 1.800 l'oncia e l'indice del dollaro è stabile in zona 96 punti.

Come avevo previsto nelle analisi di metà dicembre, i mercati azionari hanno reagito alla grande dopo le difficoltà iniziali dovute al cambio di politica monetaria delle banche centrali (al momento solo sulla carta) e l'indice Standard and Poor 500 ha stampato l'ennesimo massimo storico nel 2021.

Purtroppo non possiamo dire la stessa cosa di bitcoin, che nelle ultime settimane sembra prendere solo la parte negativa della correlazione con l'S&P 500, ignorando invece i rialzi significativi dell'indice.

I bassi volumi sul mercato crypto in parte giustificano questa dinamica, inoltre consideriamo sempre che dietro i mercati azionari ci sono le banche centrali che iniettano liquidità nel sistema finanziario con il Quantitative Easing.

Al contrario, il settore delle criptovalute a oggi è quello che più si avvicina al concetto di "libero mercato".

Tuttavia mi aspetto che a gennaio, altro mese estremamente positivo sull'azionario dal punto di vista della stagionalità, bitcoin torni a giovare di questa correlazione.

Sul fronte crypto, gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da ribassi generalizzati che hanno comunque confermato la tenuta della zona di supporto nell'intervallo $45000/46000, che si conferma ancora una volta un'area di accumulo che attira molta liquidità.

Di converso, in prospettiva di medio breve termine l'area di distribuzione insiste sulla resistenza nel range $ 51/52K.

I continui fallimenti di rottura tecnica dell'area di supporto stanno frustrando le convinzioni dei ribassisti, che vedono puntualmente infrangere i loro sforzi sulla linea gotica nella regione 46000 dollari.

Proprio questa price action sta favorendo l'impulso di questa mattina e se bitcoin riuscirà a consolidarsi sopra i $ 48k, è estremamente probabile che avremo un altro test della soglia psicologica dei 50000 dollari.

Tuttavia il trading range di medio termine è ormai ben definito, tra il supporto chiave in area $ 45K e la resistenza sul livello $ 52K.

Non è escluso che per una ripresa consistente dell'impulso rialzista, bitcoin debba andare a caccia di quel mare di liquidità che si trova in attesa nell'area del wick di inizio dicembre tra i 42000 e i 44000 dollari.

Ma con i bassi volumi attuali non sarà affatto semplice superare il buy interest nella regione $ 46000, che ha dimostrato un'ottima tenuta nelle ultime settimane.

L'unica notizia della settimana degna di nota, è l'acquisto di altri 94 milioni di dollari in bitcoin da parte di MicroStrategy.

Auguro a tutti voi un fantastico 2022 e che possiate realizzare tutti i vostri sogni e le vostre aspettative
1.4K views09:41
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2021-12-27 13:58:26 Analisi di mercato 27/12/2021

Come avevamo ipotizzato, la settimana di Natale ha favorito la ripresa di bitcoin con il più classico dei "Santa Claus rally" grazie al quale i prezzi hanno rotto la soglia psicologica dei $ 50K.

Il range di scambio attuale è in area 49500 - 51500 dollari e il tentativo di rottura del canale messo in campo ieri dai ribassisti non ha prodotto risultati significativi, infatti al momento della scrittura la criptovaluta principale è scambiata a $ 50800.

Capitalizzazione di mercato a 2390 miliardi di dollari.
Indice di BTC dominance 40,2%.

Gli indici azionari asiatici ed europei hanno aperto in rialzo, così come i futures S&P 500, mentre l'indice del dollaro è stabile in zona 96 punti.

Nonostante la settimana lavorativa, la liquidità sui mercati rimarrà relativamente bassa.

L'unica notizia significativa che potrebbe smuovere le acque, è quella relativa alla pubblicazione dei dati di dicembre sull'attività economica in Cina.

Considerando la situazione estremamente tesa nel settore immobiliare dopo il default di Evergrande, i dati potrebbero riservare spiacevoli sorprese.

Tuttavia, non credo che l'evento sia in grado di modificare l'attuale tendenza al rialzo, al netto di qualche turbolenza di breve termine che potrebbe favorire una presa di profitto nell'ultima sessione del 2021 (la pubblicazione del rapporto è prevista nella notte da giovedì a venerdì).

Sul fronte crypto tutto procede secondo le aspettative e, alla luce dell'analisi sui derivati e dell'attività onchain, abbiamo due aspetti da approfondire.

Il Primo elemento di considerazione è relativo alle Whales. Sebbene il numero di BTC presente sugli Exchange sia sui minimi storici, da venerdì si sono registrati depositi significativi su binance (parliamo di 60000 BTC, anche se circa metà dell'importo è stato uno shuffling interno tra cold wallet).

Questa informazione va calata nel contesto del mercato a bassa liquidità dei prossimi giorni, che sarà senza dubbio influenzato dalle balene con picchi improvvisi di volatilità in ogni direzione.

A tal proposito, la compressione del prezzo in atto sta favorendo uno "squeeze" della volatilità.

Il secondo elemento di considerazione è relativo al leverage ratio sulle piattaforme di crypto derivati. Abbiamo già visto in passato come l'abuso della leva da parte dei trader retails, spesso anticipi un contromovimento.

Purtroppo sembra che questi ultimi stiano commettendo lo stesso errore, infatti il "leverage ratio" è sui massimi con il funding rate moderatamente positivo (gli speculatori sono in maggioranza rialzisti).

Non il quadro migliore per una ripresa dell'uptrend imminente.

Dal punto di vista del trading di breve, lo scenario è decisamente incerto.

Abbiamo già visto come il trading range attuale sia nell'intervallo $49500-52000.

Ragionevolmente dobbiamo aspettarci dei test sia del limite superiore che di quello inferiore.

Fate molta attenzione ai falsi breakout, ossia una rottura temporanea di un livello seguita poi da un brusco movimento in senso opposto.

Sono dinamiche molto comuni durante i setup di volatility squeeze.

Una notizia importante da segnalare.

Alcune società di analisi di sicurezza Informatica hanno scoperto un nuovo malware in grado di carpire dati sensibili e agire direttamente sul device della vittima.

Inutile dire che i target preferiti degli hacker sono proprio i possessori di criptovalute (ad esempio, il malware è in grado di modificare l'indirizzo ricevente nel momento in cui si dispone una transazione utilizzando wallet online e desktop).

Fate molta attenzione ai download e alle app che installate sui vostri dispositivi, infatti il codice malevolo si nasconde in comuni file per l'aggiornamento del sistema operativo del telefono, bot per il trading su binance , programmi per la rimozione di file temp come CCleaner e file online per scaricare codici crack di software pirata.

Per le misure di sicurezza da implementare, fate riferimento al capitolo 5 del mio libro e a questo video sul mio canale YouTube.
1.9K views10:58
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2021-12-21 12:46:18 Buongiorno a tutti, oggi ho pubblicato su Cointelegraph un'analisi di mercato a medio termine, analizzando tutti i drivers che hanno determinato la correzione in atto e ipotizzando lo scenario più probabile per il Q1 2022.

Buona lettura - Link
1.5K views09:46
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