2021-12-16 17:59:02
Analisi di mercato 16/12/2021 E alla fine la tanto attesa riunione del comitato federale della Fed è arrivata.
I mercati hanno reagito in maniera molto positiva, contrariamente a quelle che erano le aspettative della massa.
Ma cosa è emerso dall'incontro? Esattamente ciò che la smart money e gli insiders già sapevano.
Intanto è stato confermato che l'inflazione è tutt'altro che temporanea.
Personalmente ritengo che Powell mesi fa si sia lasciato sfuggire quella frase infelice sull'inflazione "transitoria", in quanto non sapeva di essere rieletto come presidente della Fed per un secondo mandato. Dunque la problematica sarebbe stata gestita dal suo successore.
Adesso che invece si ritrova ad affrontare il problema in prima persona, ha cambiato improvvisamente note di linguaggio.
Anche il programma di QE sarà ridimensionato (mantenendo comunque la soglia di acquisti dei titoli di stato a $ 60 miliardi mensili, non proprio bruscolini) e, nei piani della banca centrale, i tassi di interesse aumenteranno di 75 punti base nel 2022, con tre rialzi da 0.25.
Ovviamente tutto questo sulla carta.
Infatti è stato precisato che tutto è vincolato alla ripresa economica.
Tradotto, se l'economia crescerà più lentamente, anche l'aumento dei tassi sarà riconsiderato.
In breve, è successo esattamente quello che il mercato si aspettava.
Come abbiamo più volte evidenziato nelle precedenti analisi qui su Telegram e nel gruppo di discussione Bitcoin 3X, i mercati avevano già ampiamente scontato l'evento, dunque gli indici azionari hanno ripreso il rialzo come se nulla fosse.
Tutto questo mentre la stampa di settore con i crypto influencer da riporto al seguito, da lunedì hanno gonfiato la notizia a dismisura alimentando ansie e paure.
Ovviamente parlare di un evento due giorni prima che si verifichi, nella convinzione che questo possa influenzare in qualche modo i mercati, significa non avere idea di come si muovono i mercati stessi.
Qui nel canale infatti, abbiamo iniziato a parlare della riunione del comitato federale della Fed già da fine novembre.
A mio avviso il problema sul mercato crypto è proprio questo: troppe persone che fino a qualche tempo fa si occupavano di altro, oggi discettano di investimenti, economia e mercati, senza avere neanche le basi.
Se misceliamo il tutto con il terribile vizio del copia/incolla o di tradurre articoli di testate prestigiose come il WSJ, senza però essere in grado di coglierne l'essenza, il danno è fatto.
Ossia la diffusione virale di notizie ed interpretazioni totalmente fuorvianti, che inducono molti investitori inesperti a commettere gravi errori di valutazione.
Potrei fare numerosi esempi, uno dei più clamorosi è il FUD su MtGox che ciclicamente viene riproposto e reso virale senza alcuna verifica, se non il copia/incolla di un altro articolo.
La psicologia dei mercati è una scienza piuttosto sottile e, molto spesso, quando la massa si aspetta una cosa (magari indotta in errore proprio da stampa e divulgatori mainstream), generalmente accade il contrario.
Selezionate con estrema cura le fonti da cui reperire informazioni affidabili e, soprattutto, con il giusto timing.
A questo punto non vedo particolari ostacoli per un rialzo di fine anno, noto come Rally di natale e mi aspetto lo stesso sul mercato crypto.
Negli ultimi giorni ci sono state clamorose opportunità di accumulo su bitcoin e le top altcoins (Bitcoin a $ 45K, Matic a $ 1.80 e AVAX a $ 80 dollari sono eccellenti entry point) e nel Rally Trading Club abbiamo effettuato acquisti strategici proprio in tal senso.
In merito all'operatività di breve, mi aspetto che bitcoin continui a essere scambiato ancora per qualche giorno nel trading range $ 47000-51000.
Ovviamente è fondamentale un breakout della resistenza nella regione $ 51K.
In caso di rigetto, non è escluso che i prezzi possano dirigersi a testare nuovamente la parte bassa del canale di scambio, anche in considerazione del mare di liquidità in attesa nell'area $45/43K.
Liquidità che sarebbe puro propellente per un nuovo rally.
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