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Gli ultimi messaggi 12

2022-06-07 17:15:26 Analisi di mercato 07/06/2022

Dopo aver testato la parte alta del trading range a 32000 dollari, Bitcoin è sceso nuovamente sotto la soglia psicologica dei 30k e al momento in cui scrivo è scambiato a circa $ 29500.

Capitalizzazione di mercato $1207 miliardi, indice di BTC dominance 46,5%.

Ieri gli indici azionari americani hanno mostrato lo stesso andamento erratico delle ultime settimane, aprendo in forte rialzo per poi terminare la sessione cancellando buona parte dei guadagni, con l'S&P 500 che ha chiuso a 4121 punti.

All'apertura di pochi minuti fa, l'indice registra un passivo dello 0,50%, con il dollar index tornato sopra 102,6 punti.

Chiaramente i mercati sono ancora fortemente influenzati dalla retorica della Fed, infatti le buone notizie dalla Cina sul fronte pandemia sono state "compensate" dalle dichiarazioni dei rappresentanti della Fed sulla necessità di alzare i tassi d'interesse oltre il 2,5%.

Sappiamo bene come appunto si tratti di semplice retorica, infatti i tassi dovrebbero essere di circa l'8% per produrre un impatto significativo sull'inflazione, ma questo è impossibile a causa del pesante onere del debito pubblico e privato.

In un simile scenario, aggiungiamo anche il rischio concreto di una recessione (gli ultimi a parlarne sono stati il CEO di JP Morgan Dimon ed Elon Musk), che ovviamente aggiunge pressione e incertezza negli investitori.

La notizia della settimana che tutti aspettano è quella relativa ai dati sull'inflazione statunitense, che verranno pubblicati venerdì.

Inoltre la prossima settimana è previsto anche un atteso meeting della Fed e a quel punto avremo chiara la direzione dei mercati azionari per le prossime settimane.

Sul fronte geopolitico, da segnalare la nota dell'OMS che evidenzia l'aumento dei casi di vaiolo delle scimmie e il provvedimento della Polonia, che in risposta alla crisi energetica ha autorizzato i cittadini a raccogliere e accumulare legna per il riscaldamento in vista del prossimo inverno (previo rilascio di un'autorizzazione).

Credo che nessuno potesse immaginare un simile scenario distropico all'inizio del 2022.

In merito a bitcoin, abbiamo già detto dell'aggiornamento del minimo locale a $29300 e non c'è niente di insolito.

Infatti il mancato superamento dell'area di resistenza a 32k (sul limite superiore del trading range $28000-32000), ha innescato un rapido pullback a causa delle prese di profitto.

La dinamica è stata propiziata dalla diffusione di notizie negative attorno all'exchange Binance.

In primo luogo, è stato pubblicato un articolo di Reuters sul riciclaggio di denaro a opera di hacker coreani, che avrebbero utilizzato la piattaforma per far transitare i fondi.

Quasi contemporaneamente è stata diffusa da Bloomberg una seconda notizia secondo cui la SEC starebbe indagando su BNB (utility token di Binance).

È chiaro che non c'è niente di buono in questo, ma nei prossimi mesi assisteremo sempre più spesso a scene e notizie simili, in un contesto macro in cui la regolamentazione è inevitabile.

Ma il mercato sopravviverà, bitcoin infatti ha già dimostrato molte volte di essere resiliente a numerosi stress test.

Dal punto di vista del trading di breve, Bitcoin è ancora all'interno del trading range $28K-32K, in cui si trova da quasi un mese.

Da alcuni giorni sembra essersi formato un supporto intermedio a $29200/29300, il cui mantenimento è propedeutico al ritorno dei prezzi verso la parte alta del range.

Perdere il supporto intermedio, ragionevolmente porterà a un ulteriore test dei 28000 dollari.

Sul fronte dei fondamentali, da segnalare un'interessante analisi di Mike McGlone, Senior commodity strategist di Bloomberg, che ha classificato bitcoin come uno dei migliori Asset nelle attuali condizioni macroeconomiche.

Per noi non è una novità, ma sentirlo affermare pubblicamente da un noto rappresentante di una testata economica mainstream fa un certo effetto.

Lascio il link dell'intervento di McGlone a beneficio di chi mastica l'inglese, ci sono degli spunti davvero interessanti - LINK.
1.2K views14:15
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2022-06-02 12:13:30 E il dollar index in continua ascesa sta mettendo ulteriore pressione alle valute locali.

- L'ex CEO di OpenSea Nate Chastain è stato arrestato a New York (aspettiamo di conoscere maggiori dettagli prima di commentare).

- Sembra che anche uno dei fondatori dell'app STEPN sia stato arrestato a Londra con l'accusa di truffa. L'app ricompensa gli utenti in base al numero di passi effettuati nella quotidianità, a patto di acquistare costose "scarpe da ginnastica" sotto forma di NFT.

Anche qui, aspettiamo maggiori dettagli, poiché siamo ancora nel campo delle indiscrezioni.

Comunque è evidente che, come durante ogni bear market che si rispetti, stanno implodendo tutti i ponzi, scam e progetti insostenibili che avevano inondato il mercato durante la bull run 20/21.

Questo è un vantaggio, poiché quelle monete e quei progetti che sopravvivono alla traversata nel deserto, saranno proprio quelli che consentiranno guadagni notevoli nel prossimo bull market.

Salvo poi assistere alla creazione di nuove frodi e schemi ponzi che spunteranno come funghi per sfruttare l'hype del settore e incastrare i nuovi arrivati.

Corsi e ricorsi storici.
1.0K views09:13
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2022-06-02 12:13:17 Analisi di mercato 02/06/22

Dopo i ribassi di ieri durante la sessione americana, bitcoin ha perso lo slancio di inizio settimana ed è tornato sotto $ 30K, dove è attualmente scambiato.

Capitalizzazione di mercato $ 1234 miliardi, indice di BTC dominance 46%.

Ieri mercati azionari hanno virato bruscamente al ribasso dopo i rialzi dei giorni scorsi, con l'S&P 500 giù dello 0,75% per chiudere a 4101 punti.

L'indice del dollaro è stabile a 102 punti.

Bullard (Fed St. Louis) ha ipotizzato che per gli Stati Uniti sarebbe ideale raggiungere il target del rialzo dei tassi d'interesse già nel 2022 (3,5%), per poi iniziare la riduzione alla fine del 2023.

Per ora abbiamo solo una dichiarazione d'intenti e nella prossima riunione del comitato federale vedremo se la linea d'azione sarà confermata.

Nell'analisi di sabato abbiamo già ipotizzato lo scenario dei prossimi mesi, che consentirà all'attuale amministrazione Biden di rimanere in corsa per le mid-term di novembre.

Il prezzo del petrolio è sceso di circa il 2%, infatti gli investitori hanno capito che l'embargo sul petrolio russo varato dalla comunità europea è solo di facciata, con la vera riduzione dell'offerta che si concretizzerà solo tra 6-8 mesi.

Forse.

Infatti non è detto che a fine anno la domanda di petrolio sia ancora sui livelli attuali, a causa della probabile recessione negli Stati Uniti e in Europa.

Oggi ci sarà una riunione dell'OPEC e saranno aggiornati i dati sulle riserve di petrolio negli Stati Uniti, quindi potremmo avere forte volatilità.

Ieri sono circolati dei rumors sul fatto che parte dell'amministrazione Usa è contraria alla confisca dei beni russi congelati.

In particolare, il segretario al Tesoro Yellen teme che ciò possa minare la reputazione degli Stati Uniti come "porto sicuro per gli investimenti" (reputazione già parzialmente compromessa, nda).

Questa mattina i futures S&P 500 sono sostanzialmente flat, vediamo cosa ci riserverà l'apertura di Wall Street nel pomeriggio.

Bitcoin è stato trascinato al ribasso dal calo dei mercati azionari e dopo aver testato i $ 29K è tornato a ridosso della soglia psicologica $ 30000.

Da evidenziare come i tanti fenomeni che nei giorni scorsi avevano diffuso articoli, video e post di "pregevole fattura" sulla decorrelazione tra BTC e indici azionari, siano stati prontamente sbugiardati.

Come se qualche giorno di "deviazione" potesse rompere una correlazione che va avanti da oltre 2 anni.

Solo chiacchiere e clickbait.

La recente price action ha confarmato il livello di resistenza nella regione $31/32K e il supporto nel range $28/29K.

Tutto questo si inserisce nel contesto evidenziato nelle precedenti analisi e personalmente considero ancora buone le probabilità di un relief rally nelle prossime settimane.

Chiaramente un rapido deterioramento dei mercati azionari, inciderà negativamente anche sulla price action di Bitcoin.

Nel caso in cui Bitcoin scenda a testare aggressivamente i $28K, avremo un altro deciso aumento dell'indice di BTC dominance, poiché le altcoins scenderanno molto di più.

Nei prossimi giorni pubblicherò un articolo su come sfruttare l'indice di BTC dominance nella costruzione di un portafoglio long term e nel trading.

Alcune news interessanti da segnalare.

- Un recente sondaggio di Block ha indagato sulle motivazioni che hanno spinto le persone nel mondo ad acquistare criptovalute e il loro grado di consapevolezza.

Ed è emerso ciò che ripetiamo da anni e che ho anche scritto nel 2019 sul mio libro: l'altissima inflazione nei paesi in via di sviluppo ha stimolato l'interesse per Bitcoin.

Infatti la percentuale più alta (45%) di coloro che considerano BTC oro digitale che protegge dall'aumento indiscriminato dei prezzi al consumo, è tra i residenti in Argentina che è uno dei paesi martoriati dall'iper-inflazione.

Sarà proprio questa una delle ragioni (se non la principale) per cui la correlazione tra criptovalute e indici azionari si ridurrà drasticamente nel lungo periodo, non certo qualche giorno di price action divergente.
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2022-05-28 17:58:34 Se nelle prossime settimane inizieranno a circolare dichiarazioni più concilianti della Fed, con la sospensione dell'inasprimento delle politiche monetarie che tornerà all'ordine del giorno, significa che il piano che abbiamo ipotizzato inizierà a prendere forma.

Gli indici americani sono cresciuti per quasi tutta la settimana e le azioni tecnologiche che sono state in grande difficoltà per settimane, hanno registrato dei rialzi interessanti in doppia cifra.

Se lo scenario che abbiamo ipotizzato si concretizzerà (e non è scontato, ci sono da considerare tante altre variabili macro e geopolitiche) questo è solo l'inizio.

Sullo sfondo, Bitcoin ha iniziato a mostrare un comportamento divergente.

I mercati azionari hanno chiuso una settimana molto positiva, mentre il mercato crypto è in grande affanno.

Gli investitori che per 2 anni hanno considerato un assioma la correlazione S&P 500/BTC, sono stati colti alla sprovvista e hanno iniziato a liquidare le loro posizioni.

Di certo il disastro causato dalla Blockchain Terra e dal crack della terza stablecoin del mercato, ha contribuito a gettare profondo discredito su tutto il settore e purtroppo gli eventi hanno regalato anni di munizioni gratuite ai detrattori dell'industria crypto (in settimana sono usciti numerosi articoli sul WSJ e sul Financial Times in merito al disastro della Terraform Labs).

Tuttavia, a mio avviso l'outlook di medio lungo termine di Bitcoin resta assolutamente invariato e tutte le escursioni sotto il supporto dei $ 28K sono delle buone opportunità per una strategia di DCA (dollar cost average o pac per dirla all'italiana).
1.3K views14:58
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2022-05-28 17:56:13 Analisi dei mercati 28.05.22

Chiudiamo la settimana con alcune riflessioni sulle prospettive dei mercati e sulle azioni della Fed.

Abbiamo detto più volte come la banca centrale degli Stati Uniti stia affrontando un problema che non ha una soluzione indolore.

Da un lato c'è l'inflazione record che continua a mordere sul paese, con i prezzi dell'energia e delle materie prime alle stelle, e dall'altro l'economia interna avviata verso una recessione.

Il combinato disposto tra inflazione e recessione, crea una situazione di stagflazione.

Qualcosa di simile accadde negli Stati Uniti all'inizio degli anni '80 e all' epoca l'amministrazione Regan con la Fed riuscì a invertire la tendenza.

Prima ci fu un aumento dei tassi d'interesse al 19% per contrastare l'inflazione, poi una corposa riduzione della pressione fiscale per rilanciare l'economia.

Oggi purtroppo non è possibile utilizzare la stessa ricetta.

L'attuale debito pubblico degli Stati Uniti è di circa 30.000 miliardi di dollari, dunque anche un Fed fund rate del 5% sarebbe insostenibile.

Ma c'è da considerare anche l'enorme debito delle famiglie e dei consumatori.

Secondo la banca centrale, a marzo 2022 il debito privato è cresciuto del 14%.

Solo i debiti scaduti ammontano a $ 4.500 miliardi e se aggiungiamo i debiti ipotecari, l'importo totale del debito degli americani è di $ 15.800 miliardi.

La cosa più preoccupante è che molte persone stanno attivamente prendendo nuovi prestiti per saldare quelli vecchi.

Sempre secondo la Fed, il 70% degli adulti statunitensi contrae nuovi debiti per saldare i vecchi.

In tale contesto, un eccessivo rialzo dei tassi d'interesse farebbe crollare l'intero sistema sotto l'onere del debito.

Non è percorribile neanche la strada del taglio delle tasse: da dove verranno i soldi per finanziare lo stato sociale?

Per non parlare delle altre spese contingenti, come ad esempio le decine di miliardi di dollari in armamenti inviati in Ucraina.

Ricordiamo che a novembre ci saranno le elezioni mid term e Biden ha davvero poche possibilità di condurre alla vittoria il partito democratico.

Crisi economica, prezzi record delle fonti energetiche, inflazione record e prezzi in aumento su tutti i fronti, per chiudere con il mercato azionario a picco.

E contrariamente a ciò che avviene in Italia e in Europa, oltre la metà degli americani investe attivamente sul mercato azionario, che sta affrontando il peggior primo semestre dal 1970.

In un simile scenario, i repubblicani possono vincere a mani basse.

Consideriamo anche che le richieste di dimissioni per Biden continuano ad aumentare. L'ex medico della Casa Bianca e attuale membro del Congresso Ronnie Jackson sta già preparando il terreno, sostenendo che le capacità cognitive di Biden sono deteriorate e rappresentano un "problema di sicurezza nazionale".

Che possibilità hanno i Democratici per evitare uno scenario del genere?

Mettere un freno alla Fed e non andare oltre i parametri già annunciati (e magari rivederli al ribasso).

I mercati finanziari, che hanno già scontato in maniera drammatica la dura retorica della Fed, ragionevolmente torneranno a salire.

L'economia reale ovviamente non trarrà nessun beneficio dalla situazione, ma sappiamo bene che l'andamento dell'economia reale è irrilevante per i mercati azionari.

Le misure più dure dunque, potrebbero essere procrastinate a dopo le elezioni di novembre '22, in modo da recuperare almeno quella parte dell'elettorato dubbioso.

Le banche centrali stanno giocando un gioco pericoloso.

Non avendo altra strada per normalizzare l'inflazione, hanno intrapreso la via della riduzione aggressiva della domanda aggregata. E l'unico modo per ridurre la domanda aggregata di un paese, è quello di metterne in crisi l'economia.
1.3K views14:56
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2022-05-26 17:54:19 Analisi di mercato 26/05/22

Il mercato delle criptovalute continua a registrare ribassi importanti e le top altcoin stanno cedendo quote significative di mercato, a beneficio della dominance di Bitcoin che infatti si è portata sopra il 45% per la prima volta nel corso del 2022.

La principale criptovaluta è ancora sopra l'area di supporto a 28000 dollari, nonostante i ripetuti tentativi di rottura al ribasso (l'ultimo pochi minuti fa) e al momento in cui scrivo è scambiata a circa $ 29000.

Negli ultimi due giorni i mercati azionari hanno recuperato un po' di terreno, con l'S&P 500 che oggi è salito nuovamente sopra la soglia psicologica dei 4000 punti.

Ieri c'è stato un gran parlare sulla pubblicazione dei verbali dell'ultimo meeting della Fed, con i famigerati crypto traders (entità astratta nota soprattutto su Twitter e YouTube, la cui utilità per lo più è quella di riempire le pagine web della stampa di settore), che vaticinavano esplosioni di volatilità e disastri.

Ovviamente non è successo nulla di tutto ciò.

I verbali hanno confermato la volontà della Fed di ridurre il bilancio e di aumentare i tassi d'interesse dello 0,5%, dunque nulla di nuovo.

Continuano a giungere notizie davvero interessanti da Davos: Il ministro dell'Economia brasiliano ha osservato che il PIL aggregato dei 7 paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, con l'aggiunta di Messico e Indonesia) è superiore al PIL aggregato dei paesi del G7.

Questo è esattamente uno dei motivi per cui le sanzioni anti-russe non stanno mettendo in crisi l'economia della Federazione Russa, come invece auspicato dal fronte occidentale: i paesi BRICS non le hanno sostenute.

Oggi ci sarà una riunione straordinaria della Banca Centrale della Federazione Russa, che discuterà di come riportare il rublo su livelli più fisiologici dopo i grandi rialzi delle ultime settimane (alla Russia non fa gioco una moneta nazionale troppo forte) e, molto probabilmente, di un taglio dei tassi d'interesse.

Sul fronte crypto, abbiamo già visto come la situazione sia in continua evoluzione ed è inutile ribadire che tutto il settore è pesantemente influenzato da ciò che accade sui mercati azionari, a causa delle stretta correlazione tra indici e BTC.

Oggi ci sarà una scadenza importante di opzioni su BTC ed ETH e per questa ragione nelle ultime ore stiamo assistendo a un'improvvisa fiammata della volatilità. Vediamo se questo evento sarà in grado di far uscire bitcoin dal suo trading range di breve $28000 - 31000.

Continua la saga della fondazione Terra. Domani verrà lanciata la versione 2.0 con piattaforme come Binance e Huobi che hanno già annunciato il loro supporto.

È decisamente improbabile che ne esca qualcosa di buono, dal momento che tutti i possessori di LUNA e UST utilizzeranno il nuovo token per mitigare parzialmente le perdite subite nelle ultime settimane.

A tal proposito, ieri è stato pubblicato un articolo sul Financial Times dal titolo "Terra Hall of Shame" (la sala della vergogna di Terra), mettendo alla berlina tutti i Venture Capitalist americani e i pezzi da 90 del mercato crypto (come il Ceo di Binance), che negli ultimi mesi hanno sponsorizzato attivamente il network Terra con il suo prodotto di punta UST, inducendo grazie alla loro notorietà decine di migliaia di piccoli investitori a esporsi sul progetto.

E sottoscrivo in pieno l'articolo del FT.

Sul fronte dei fondamentali, il numero di wallet con un saldo di 10.000+ BTC è in costante aumento nelle ultime settimane, così come quelli con un bilancio compreso tra 100 e 1000 BTC.

Il solito passaggio dalle mani deboli a quelle forti.

Per essere profittevoli negli investimenti non occorre solo il denaro, ma anche (e soprattutto) il cervello.

Da giorni la stampa mainstream occidentale ha messo nuovamente in moto gli attacchi concentrici contro il Bitcoin.

Il recente refrain è sull'inutilità di BTC.

Ma è davvero così? Ne abbiamo discusso nell'analisi di ieri su Facebook.
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2022-05-23 22:26:21 Analisi dei mercati 23.05.22

Dopo il pesante calo della scorsa settimana, gli indici azionari cercano di risalire la china.

L'S&P 500 ha preservato i 3800 punti e oggi guadagna quasi il 2%, mentre l'indice del dollaro è in calo sui valori più bassi di maggio.

Ora si pone l'eterna domanda: inversione di trend o un semplice rimbalzo del "gatto morto"?

Oggettivamente non ci sono motivi particolari per un'inversione decisiva.

L'inflazione continua a mordere in maniera aggressiva.

Questa settimana ci sarà il rilascio di altri rapporti relativi alle principali società americane ed è probabile che conterranno dei dati negativi alla stregua di quelli che hanno caratterizzato Walmart la scorsa settimana.

I membri della Fed continuano a rilasciare dichiarazioni interlocutorie, in tipico stile "cerchio-bottista".

Biden ha deciso d'incanto di parlare della sua disponibilità a difendere Taiwan dall'eventuale aggressione cinese, provocando una scontata reazione della Cina.

Inizio a non comprendere più la strategia americana, anche perché se davvero si dovesse arrivare a un'invasione di Taiwan, si dovrebbero imporre sanzioni anche contro la Cina, il che pregiudicherebbe irrimediabilmente l'uso del dollaro come riserva di valuta mondiale e riferimento negli scambi internazionali.

O magari è proprio lì che vuole arrivare la Cina, infliggendo un colpo mortale all'egemonia del dollaro, risolvendo anche la questione Taiwan una volta per tutte.

Stiamo vivendo nel contesto geopolitico più deteriorato dai tempi della guerra fredda.

Inoltre c'è il rischio di una nuova psicosi attorno al vaiolo delle scimmie.

In Belgio ad esempio già si parla di quarantena (solo per i malati), mentre abbiamo già detto della corsa ad accaparrarsi i vaccini, con le azioni della Bavarian Nordic che volano.

Infine a completare il quadro idilliaco, il Fondo Monetario Internazionale ha parlato apertamente di recessione in alcuni paesi del G7 e il ministro dell'Economia tedesco ha paventato il rischio di una catastrofe alimentare globale.

Sul fronte crypto non ci sono novità particolari da segnalare. Bitcoin ha chiuso l'ottava candela settimanale consecutiva ribassista (prima volta nella breve storia dell'asset), mentre le altcoin continuano il lento e progressivo indebolimento, anche se non abbiamo ancora registrato una vera e propria capitolazione.

Tutti gli indicatori sono decisamente overstretched, segnalando buone chance di un rimbalzo almeno di breve termine (sempre che i mercati azionari non decidano di andare a rivisitare i minimi della scorsa settimana).

In merito ai fondamentali dei mercati, c'è da segnalare un peggioramento del fenomeno della censura nei social network.

YouTube ha chiuso oltre 9000 canali di informazione dal fronte russo/ucraino, amplificando la tendenza degli ultimi anni: la presunzione di determinare l'agenda informativa e la verità ufficiale, rimuovendo il punto di vista alternativo.

I social network ormai sono diventati un'arma nella guerra dell'informazione, piaccia o meno.

Tuttavia al netto di tali valutazioni etiche, ritengo che i titoli delle società tecnologiche stiano entrando in aree interessanti per acquisti a lungo termine (12-24 mesi).

Due parole sui risultati del sondaggio di sabato.

I risultati sono incredibili, infatti circa 1 lettore del canale su 3 è stato coinvolto nel crack Luna/UST e 1 su 4 è interessato a intraprendere una class action.

Ovviamente c'è un'ampia maggioranza di utenti che non è stata coinvolta e ne sono davvero lieto.

Non ho mai parlato di Anchor o UST né sui miei social, né in privato (ho sempre sentito puzza di bruciato, nonostante le figure di spicco del mercato che lo hanno promosso attivamente).

Dunque per non snaturare il canale Bitcoin Facile, che da quasi 4 anni ha un approccio neutro e principalmente bitcoin-oriented, ho deciso di creare un nuovo canale dove discutere e coordinare le azioni future per mettere in campo l'azione collettiva contro Terraform Lab e tutte le entità direttamente o indirettamente correlate.

Questo è il link al canale
1.5K viewsedited  19:26
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2022-05-21 11:58:30
Hai subito un danno economico dalla detenzione o dallo stacking di UST?
Anonymous Poll
26%
Sì, e sono interessato a partecipare a un'eventuale azione collettiva per chiedere una compensazione
5%
Sì, ma non sono interessato a partecipare a un'azione collettiva
69%
Non ho mai acquistato/posseduto UST
856 voters1.6K views08:58
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2022-05-21 11:25:39 Dunque la stablecoin UST è stata pubblicizzata e offerta come un prodotto sicuro.

Queste sono state le note di linguaggio degli ultimi mesi, basta andare a rileggere le campagne di marketing promosse dalla stessa terra e dalle numerose piattaforme partner, tra cui molti top exchange del settore.

Ci sono 3 grandi profili di responsabilità:

1. La fondazione Terra, che ha sviluppato e promosso il suo prodotto di punta (UST).

Si stima che tra le riserve della società ci siano ancora tra gli 80 e i 200 milioni di dollari, che ovviamente non sono sufficienti a compensare tutti.

2. Responsabilità personale del fondatore Do Kwon, del team di sviluppatori e dei dipendenti della fondazione.

Si è dimostrato che negli ultimi mesi questi personaggi hanno intascato centinaia di milioni di dollari e ci sono ancora accertamenti in corso.

Ed è chiaro che dopo un crack del genere, queste persone non possano liquidare gli eventi con un semplice "Terra è più di Ust", come invece stanno tentando di fare.

Chiaramente non funziona così.

3. Piattaforme e promoter di UST/Anchor.

Questa è la categoria di cui si discute meno e invece è quella su cui si dovrebbero puntare (e si punteranno) di più i riflettori.

Per mesi sono state diffuse pubblicità ingannevoli, che hanno indotto i piccoli investitori a esporsi su un prodotto che veniva presentato come stabile e sicuro, al pari delle altre stablecoin USDT e USDC.

Purtroppo la realtà è ben diversa e la mancata due diligence dimostra come queste società abbiano avuto una condotta a dir poco negligente.

E se pensate che stia esagerando, date un'occhiata a questo articolo.

Un exchange di criptovalute brasiliano ha compensato tutti i suoi utenti che avevano acquistato UST, consegnando la stable USDT in un rapporto 1:1

A questo punto credo che ci siano tutti gli elementi per valutare un'azione collettiva per chiedere una compensazione del maltolto.

Una precisazione.

Questa eventuale azione sarà rivolta solo ai possessori di UST pre-depeg, dunque chi ha acquistato UST dopo la rottura dell'ancoraggio con il dollaro per operazioni speculative e di arbitraggio, non ha diritto ad alcuna compensazione.

Ovviamente il primo requisito per avviare una class action è quello della partecipazione.

Negli ultimi giorni ho letto storie strazianti che in alcuni casi mi hanno commosso, a dimostrazione di come anche molti connazionali siano stati affetti in maniera significativa dagli eventi.

E trovo sconvenienti anche alcune valutazioni che ho letto in giro, secondo cui queste persone se la sarebbero andata a cercare.

Ripeto, parliamo di un prodotto che è stato commercializzato come sicuro e affidabile dal fior fiore delle piattaforme di settore, al pari di un conto deposito con cui generare rendimenti passivi.

C'è una sostanziale differenza tra questo e acquistare una criptovaluta speculativa.

Detto questo, tra poco pubblicheremo un sondaggio per farci un'idea delle eventuali adesioni a un'azione collettiva per richiedere la compensazione del danno.

È chiaro che c'è bisogno di un numero consistente di adesioni per valutare l'avvio della class action.

L'iniziativa è totalmente gratuita e probabilente solo se si arriverà in dibattimento, sarà richiesto un piccolo contributo per la copertura delle spese vive.

Il crack di Terra ha compromesso la reputazione dell'intero settore e come addetto ai lavori ed esponente di migliaia di persone che seguono quotidianamente il mio lavoro, sono profondamente seccato dall'accaduto.

Senza considerare che molte persone hanno subìto dei danni economici e mentali che non meritavano e questa cosa non è tollerabile.

Tra poco pubblicheremo un sondaggio anonimo per iniziare ad avere un'idea sugli utenti coinvolti.

E sappiate che questa storia è tutt'altro che finita.
193 views08:25
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2022-05-21 10:38:43 Analisi di mercato 21/05/22

Bitcoin ha testato ancora una volta il limite inferiore del trading range di breve $28000-31000 indicato nelle precedenti analisi, confermando la tenuta del supporto.

Al momento in cui scrivo la principale criptovaluta è scambiata a circa 29200 dollari.

Capitalizzazione di mercato $ 1249 miliardi, indice di BTC dominance 44,6%.

Gli indici azionari ieri hanno vissuto l'ennesima giornata ad alta volatilità, con l'S&P 500 che prima ha testato l'area chiave a 3800 punti, aggiornando il minimo annuale, per poi invertire bruscamente la tendenza e chiudere a 3901.

Al contesto macro già decisamente deteriorato (inflazione, crisi energetica e alimentare, minaccia di una grande guerra) si è aggiunto il vaiolo delle scimmie.

E i fattori che abbiamo esaminato ieri (l'inadeguatezza della risposta dell'OMS e l'acquisto da parte degli Stati Uniti di un vaccino per 119 milioni dalla società danese Bavarian Nordic) hanno gettato benzina sul fuoco.

Curiose le dichiarazioni del ministro della Salute tedesco Loterbach, che afferma come l'attuale versione del vaiolo è stata causata da un morso di leopardo.

Non è ancora dato sapere chi e in quali circostanze è stato morso da un leopardo, ma diciamo che la storia è molto simile a quella del famoso pipistrello in un mercato di Wuhan.

I prezzi alla produzione in Germania sono aumentati del 33,5% ad aprile. Questo è il dato più alto dal 1949.

Le valute regionali e locali continuano a soffrire nel mondo molto più del dollaro, con la banca centrale dello Sri Lanka che ieri è stata costretta a dichiarare default per la prima volta nella storia del paese.

Sul fronte crypto, Bitcoin ha testato il supporto in area 28000 dollari per la terza volta questa settimana e con i bassi volumi del fine settimana è probabile che avremo altri test.

Tuttavia ritengo che ragionevolmente lunedì alla riapertura dei mercati bitcoin sarà ancora scambiato all'interno del suo trading range.

L'argomento di discussione che continua a tenere banco sul mercato crypto è ancora quello dell'implosione di UST e LUNA.

D'altronde parliamo di un crack di oltre 40 miliardi di dollari che ha coinvolto decine di migliaia di persone nel mondo.

Ieri il CTO di Tether (che emette la stablecoin USDT) ha affermato che Terra non era una truffa, ma solo un progetto concepito e sviluppato con evidenti vulnerabilità.

Sono d'accordo, come dimostra plasticamente la spirale distruttiva in cui si sono avvitati la stablecoin UST e il token LUNA, che ne avrebbe dovuto garantire l'ancoraggio al dollaro.

Ma il disastro generato ha dei profili di responsabilità chiari.

Precisiamo una cosa, c'è una differenza sostanziale tra i detentori di Luna e Ust.

Il primo è un token speculativo ed è quasi impossibile che si possa ottenere una sorta di compensazione al riguardo. La fondazione Terra sta lavorando su un fork della rete con relativo airdrop di un nuovo token ai detentori di Luna.

Tuttavia non mi farei grandi aspettative, dato che è estremamente probabile un insta-dump subito dopo l'airdrop.

Ma il discorso UST è diverso. Sostanzialmente diverso.

UST è stato pubblicizzato e venduto come un prodotto "stabile e sicuro, con cui generare dei rendimenti senza rischio".

Tra poco pubblicheremo ulteriori informazioni sugli eventuali passi da compiere.
644 views07:38
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